A Palazzo Valentini a Roma, Fabio Alveti, titolare di “Altrocheimpasto“, ha ricevuto il titolo di “Ambasciatore Doc Italy per la pizza senza glutine”. Alveti si è guadagnato il prestigioso riconoscimento grazie alla sua dedizione e alla costante ricerca dell’eccellenza.
A conferire il premio è stata l’Associazione Nazionale Doc Italy (ANDI). L’associazione nasce con l’obiettivo di promuovere l’Italia e le sue eccellenze attraverso eventi esclusivi come il “Premio Internazionale Doc Italy – Viaggio Attraverso le Eccellenze”. Il premio dal 10 luglio 2013 premia quelle personalità che contribuiscono a promuovere l’Italia nel mondo, conferendo un valore aggiunto al nostro Paese.
Gli “Ambasciatori del Gusto” sono un gruppo selezionato di professionisti scelti per il loro impegno nel promuovere e valorizzare i prodotti enogastronomici italiani di alta qualità.
Il titolo viene conferito a coloro che dimostrano conoscenza e passione per la cucina e la cultura gastronomica italiana e che giocano un ruolo attivo nella diffusione della tradizione culinaria italiana nel mondo.
Fabio Alveti, il pizzaiolo di Ardea, eccellenza italiana per la pizza senza glutine
«Condividere questa esperienza con altri grandi rappresentanti del settore ristorazione del made in Italy è un onore», ha detto Alveti.
«Il ruolo di “Ambasciatore Doc Italy” nasce per dare valore e merito a coloro che con il loro operato contribuiscono alla crescita dell’immagine e della notorietà dell’Italia mettendo in pratica azioni volte alla valorizzazione del patrimonio Italiano, le Arti e i mestieri. Spero di poter continuare a portare avanti con onore e umiltà e orgoglio tale onorificenza».
E ancora: «Essere pizzaiolo per me è voglia di mettermi continuamente alla prova, puntando al futuro, con uno sguardo agli insegnamenti del passato e traendo dal presente la voglia di crescere per offrire un servizio eccellente ai miei clienti.
Ascoltare le esigenze dei clienti, intolleranze alimentari comprese, è indispensabile. Credo fermamente che l’inclusione sociale e l’uguaglianza alimentare siano dei valori da condividere soprattutto a tavola».
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