Il fermo è avvenuto nell’ambito dell’intensificazione dei controlli sul territorio, disposta a seguito dei recenti gravi episodi verificatisi ad Aprilia, come il ferimento di due Carabinieri avvenuto recentemente.
Aprilia 2, il fermo dell’auto sospetta
Gli agenti della Squadra Mobile di Latina hanno notato un’autovettura che procedeva con un’andatura sospetta nei pressi del parcheggio del Centro commerciale Aprilia 2.
Il conducente, un cittadino albanese classe 1983, incensurato, ha mostrato subito un atteggiamento nervoso durante il controllo.
Questo comportamento ha insospettito ulteriormente i poliziotti, che hanno deciso di procedere alla perquisizione personale e del veicolo.
La scoperta della droga nel bagagliaio
Durante l’ispezione, gli agenti hanno trovato tre borsoni nel vano bagagli, contenenti numerosi panetti incellofanati.
I successivi test effettuati dalla Polizia Scientifica sulla droga rinvenuta ad Aprilia hanno confermato che si trattava di cocaina per un peso complessivo di 105 kg.
Questo sequestro di droga rappresenta uno dei più ingenti degli ultimi anni nella provincia di Latina. Il suo valore è di svariati milioni di euro, in base anche alla purezza del prodotto.
Un quintale di cocaina per lo spaccio locale
Le modalità della scoperta e del trasporto lasciano pensare che l”ingente quantitativo di droga sarebbe andato ad alimentare il mercato locale dello spaccio della zona di Aprilia e comuni limitrofi.
È proprio il giro di droga sembra essere alla base della lotta tra fazioni che sta preoccupando la comunità di Aprilia, dopo gli episodi ripetuti di spari, compreso il ferimento di due carabinieri.
Anche se tale ferimento sembra sia stato originato solo da uno scambio di persona, il fatto non può essere interpretato in maniera meno allarmante.
La quantità sequestrata fa anche capire le dimensioni del fenomeno della cocaina in una zona che sta vivendo momenti davvero difficili.
Sono stimati in migliaia ormai i consumatori di droghe pesanti nel nord pontino per un enorme giro d’affari che fa appetito a diversi gruppi malavitosi. E l’arresto o la latitanza dei capi che guidavano tale giro ha comportato un vuoto di potere che vari gruppi ora si stanno contendendo.
L’arresto e le indagini in corso
Dopo il rinvenimento dello stupefacente, l’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.
Attualmente si trova in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore della Repubblica facente funzioni di Latina, la dottoressa Luigia Spinelli.
Si ricorda che l’indagine si trova ancora nella fase preliminare e, in base alla normativa vigente, l’indagato gode della presunzione di innocenza fino a prova contraria.
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