Il Comune di Frascati ha acquisito al proprio patrimonio pubblico comunale tre immobili abusivi per un totale di 720 metri quadri, situati su via Tuscolana Vecchia a due passi dalla farmacia comunale.
La decisione del Comune di Frascati arriva dopo una lunga battaglia legale culminata con la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, che ha confermato la legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale anche se solo parzialmente.
Frascati, il Comune requisisce tre case abusive di 720 metri quadri
La vicenda ha avuto origine nel 2020, nel momento in cui il Comune di Frascati ha emanato la determinazione dirigenziale n. 50612, ordinando l’acquisizione degli immobili abusivi, costruiti senza autorizzazione.
I manufatti, realizzati in violazione della normativa edilizia, si estendono su una superficie di 722 metri quadri, con una volumetria di circa 2.310 metri cubi.
I proprietari degli immobili, la società V s.r.l. e il sig. A. V., avevano presentato ricorso contro il provvedimento comunale, contestando la mancata notifica dell’ordine di demolizione e l’acquisizione di un’area più estesa rispetto a quella occupata dalle costruzioni abusive, ampia oltre 5mila metri quadri.
Il Comune di Frascati ‘sbaglia’ solo l’acquisizione di 5.200 metri quadri
Il TAR ha respinto la maggior parte delle contestazioni, che confermano la bontà del provvedimento del Comune di Frascati.
Tuttavia, il Tribunale ha accolto parzialmente le censure relative all’estensione dell’area acquisita, ritenendo che il Comune non abbia adeguatamente motivato l’inclusione di un’area circostante agli immobili ampia 5.200 metri quadri, superiore a quella strettamente necessaria alla regolarizzazione delle opere abusive.
La sentenza ha disposto l’annullamento parziale del provvedimento, limitatamente all’acquisizione dell’area ulteriore rispetto a quella su cui si trovano gli immobili, lasciando comunque impregiudicata l’acquisizione delle costruzioni abusive e delle superfici immediatamente adiacenti.
Gli immobili diventano del Comune di Frascati
La decisione rappresenta un’importante conferma dell’impegno dell’amministrazione comunale di Frascati nella lotta all’abusivismo edilizio, fenomeno che da anni affligge il territorio dei Castelli Romani.
Il provvedimento si inserisce in una più ampia strategia di tutela del territorio e del patrimonio paesaggistico, in linea con le normative urbanistiche regionali e nazionali.
Nonostante l’accoglimento parziale del ricorso, il Comune di Frascati potrà ora procedere con la trascrizione dell’acquisizione nei registri immobiliari e valutare la destinazione delle proprietà acquisite.
La sentenza conferma la necessità di una rigorosa motivazione nella determinazione delle aree da acquisire, ribadendo l’importanza della tutela del territorio contro gli abusi edilizi.
Resta salvo il diritto per i proprietari dei tre immobili di presentare ricorso al Consiglio di Stato, ultimo grado della giustizia amministrativa, contro la sentenza di primo grado del TAR.
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