Si tratta di oltre 15.000 avvisi per una somma che si aggira intorno ai 28 milioni di euro. Si tratta per la maggior parte di proprietari di seconde case, che non hanno pagato – o hanno saldato solo parzialmente – la tassa sull’immondizia.
Tari Anzio, anche rateizzabile
Spiega l’Assessore alle Finanze del Comune di Anzio, Antonino Buscemi:
“È un’attività che gli uffici svolgono normalmente per il recupero delle somme si è deciso di inviare gli avvisi in modo scaglionato per non gravare sull’attività di ricevimento del pubblico qualora ci fosse la necessità di avere chiarimenti”.
“Comprendo perfettamente – aggiunge l’Assessore – che i cittadini possano avere avuto problemi a pagare per tempo la Tari e siamo pronti ad andare incontro a chi ha delle difficoltà. Il regolamento comunale prevede la possibilità di rateizzare. Il personale degli uffici, che ringrazio, è a disposizione”.
“Voglio anche ricordare, però – conclude Buscemi – che i costi per la raccolta e smaltimento dei rifiuti vanno coperti al 100%, quindi è necessario che i cittadini siano puntuali. Le somme non riscosse, infatti, vanno accantonate fra i crediti di dubbia esigibilità che a lungo andare possono creare problemi di bilancio”.
I cambiamenti (annunciati) per la raccolta dei rifiuti
Il sindaco di Anzio Aurelio Lo Fazio è stato piuttosto duro durante l’ultimo Consiglio comunale proprio in merito alla gestione dei rifiuti.
“Il servizio di raccolta dei rifiuti è inadeguato ed è sotto gli occhi di tutti. Chi ci ha preceduto ha fatto la scelta di una partecipata, la Aet, dove abbiamo lo 0,98% di quote e rappresentiamo il 37% del fatturato”.
“Con l’ingresso di Anzio, Aet ha sistemato il suo bilancio. Di contro noi usufruiamo di servizi scadenti che stiamo ridiscutendo e rivedendo con la partecipata AET”.
Anzio e i 3 problemi collegati alla gestione rifiuti
Il problema della gestione del ciclo dei rifiuti ad Anzio è uno dei temi principali su cui deve lavorare la nuova amministrazioni.
Il Sindaco Lo Fazio ha già lasciato capire che sono tre i filoni principali che hanno bisogno di un forte intervento.
Innanzitutto c’è proprio il problema dei rapporti col gestore attualmente incaricato della raccolta dei rifiuti. Una situazione che rischia fortemente di arrivare a uno scontro tra il Comune di Anzio e la società AET.
Poi c’è il problema della lotta agli “zozzoni”, ovvero l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, specie ai bordi delle strade meno trafficate. Questa è una lotta di civiltà che, insegna anche la storia vissuta in molti altri comuni limitrofi, va combattuta con l’aiuto di tutta la popolazione. Se l’amministrazione sarà perseverante nella lotta, il risultato sarà certamente positivo.
Infine, appunti, il problema dell’evasione della Tari.
Ricordiamo che l’importo della tassa è dato (per semplificare) dalla somma delle spese sostenute per tutto il ciclo dei rifiuti suddivise per tutti gli utenti, ovvero i cittadini. Se alcuni non pagano, gli altri, quelli in regola, rischiano di doversi sobbarcare anche il peso degli evasori.
Ecco perché scovare i “furbetti della Tari” è una battaglia di giustizia ed equità, che deve essere sostenuta da tutte le persone oneste, al di sopra di ideologie o schieramenti politici.
Leggi anche: Il sindaco di Anzio vuole grossi cambiamenti nella gestione rifiuti, acqua e personale