Aprilia voleva il vincolo anti-discarica
È una doccia fredda quella che la Regione Lazio ha comunicato al Comune di Aprilia, dando il proprio parere sulla fattibilità di una discarica di servizio ad Aprilia in zona Sant’Apollonia.
Ricordate il vincolo “campagna romana” fortemente voluto dall’amministrazione comunale, iniziato con il sindaco Terra e concluso con il sindaco Principi?
Quel vincolo di inedificabilità per “notevole interesse pubblico” dell’area avrebbe dovuto mettere al riparo Aprilia dalla proposta di realizzazione di una discarica a servizio della provincia di Latina.
Ma non è così. Qualcosa però deve essere andato storto.
La Regione Lazio: vincolo mai completato. OK alla discarica
La Regione Lazio, direzione Urbanistica ha comunicato infatti che sull’area di La Gogna individuata per la discarica non c’è alcun vincolo.
“Allo stato attuale, risulta che il procedimento di “Proposta di Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell’area denominata “La Campagna Romana” non sia stato perfezionato, con la conseguente decadenza delle relative norme di salvaguardia.
Da ciò consegue inoltre, per le aree interessate dalla proposta di intervento in esame, la conferma di assenza di vincoli paesaggistici”.
Dunque l’area “si conferma priva di vincoli di natura paesaggistica vigenti”, quindi non c’è alcun ostacolo alla realizzazione della discarica.
Gravissime colpe del Ministero (da confermare)
Certo la responsabilità è grande. Non è chiaro se la colpa della decadenza del vincolo sia da attribuire al Comune di Aprilia o al Ministero della Cultura (MIC).
In un primo momento sembrava che la decadenza fosse da attribuire a errate pratiche amministrative del Comune di Aprilia. Ma approfondendo, abbiamo trovato un’altra spiegazione.
Informazioni (che dobbiamo ancora confermare) ci rivelano che il blocco dell’iter sia dovuto ad una scelta politica del MIC. In pratica il Ministero ha chiesto ad Aprilia di fornirgli un elenco di osservazioni sull’applicazione di tale vincolo.
Si tratterebbe di segnalazioni di pratiche che il Comune di Aprilia e anche i privati dovrebbe portare avanti che potrebbero in futuro entrare in contrasto con tale vincolo.
Per fare un esempio: l’area del parcheggio della stazione di Campoleone rientra in questo vincolo della Campagna romana, il Comune avrebbe bisogno di fare alcune opere riguardanti la sicurezza del luogo: per farle avrebbe bisogno di una ‘deroga’ al vincolo.
Secondo fonti da noi contattate sembra che il Ministero abbia ricevuto troppe osservazioni. Questo avrebbe generato problemi tali per cui il Ministero avrebbe chiesto alla Soprintendenza di ritirare il vincolo.
Sembra una spiegazione assurda. A nostra memoria non risulta esserci traccia nella storia italiana di un caso simile.
Se fosse confermata tale versione la responsabilità politica del Ministro Alessandro Giuli sarebbe gravissima.
Si tratterebbe in pratica di un vero “regalo” alle aziende che premono su Regione Lazio e altri enti per avviare ad Aprilia nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti, ad iniziare proprio dalle discariche.
Naturalmente stiamo ora cercando di accertare quanto sia effettivamente avvenuto. Se tale versione fosse confermata ci sarebbe sufficiente materiale per chiedere addirittura le dimissioni del Ministro Giuli.
L’ultima carta del Comune di Aprilia: la variante
Ma il Comune di Aprilia ha ancora in mano una carta da giocare, qualora volesse davvero opporsi al progetto dando seguito alla volontà del Consiglio comunale, anche se ormai sciolto.
Scrive ancora la Regione Lazio:
«Per quanto attiene agli aspetti urbanistici, si evidenzia che dal 24.05.2024 il Comune di Aprilia esercita le funzioni in materia urbanistica per effetto della delega intervenuta con Legge Regionale n. 19 del 23/11/2022 e della successiva convenzione del 24/05/2024 tra Regione Lazio e il Comune di Aprilia»
«Pertanto, le valutazioni delle opere in progetto, sotto il profilo urbanistico, sono di competenza comunale, sia nel caso di conformità agli strumenti urbanistici vigenti, sia nel caso in cui si renda necessario procedere alla variante urbanistica».
Sembra un suggerimento.
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