Entro la primavera 2025, il Comune attiverà un servizio di mobility sharing con e-bike e monopattini elettrici. Un’iniziativa innovativa che renderà Ciampino il primo comune dei Castelli Romani a dotarsi di un sistema strutturato di micromobilità sostenibile.
Un servizio sostenibile per Ciampino
Il nuovo servizio di sharing, basato su un sistema “station based”, prevede stalli dedicati per il prelievo e la riconsegna dei mezzi.
L’obiettivo è duplice: ridurre il traffico veicolare e fornire ai cittadini una soluzione pratica per gli spostamenti quotidiani.
Il progetto punta a integrare monopattini ed e-bike con le linee di trasporto pubblico esistenti, incentivando l’uso di alternative all’auto privata e contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti.
Il percorso amministrativo di e-bike e monopattini a Ciampino
L’iniziativa ha preso forma con l’approvazione della delibera di Giunta Comunale n. 84 del 16 dicembre 2024, che ha avviato la manifestazione di interesse per la selezione degli operatori economici.
Al termine del periodo di candidatura, è stata registrata un’unica domanda di partecipazione.
Per valutarne l’idoneità, il Comune di Ciampino ha nominato una Commissione esaminatrice.
Tempi e prospettive future
La sperimentazione servirà a raccogliere dati utili per migliorare il servizio e valutarne l’estensione su larga scala.
Se i risultati saranno positivi, il sistema potrà essere ampliato, rendendo Ciampino un modello di riferimento per la mobilità sostenibile nell’area dei Castelli Romani.
Con questa iniziativa, il Comune di Ciampino si allinea a molte città italiane ed europee che hanno già adottato soluzioni di micromobilità per affrontare le sfide ambientali e migliorare la qualità della vita urbana.
Come funzionerà il servizio di Ciampino
Il sistema station based garantirà un utilizzo ordinato e sicuro dei mezzi. Gli utenti potranno prenotare e sbloccare monopattini ed e-bike attraverso una app, ovvero una piattaforma digitale, rendendo il servizio accessibile a residenti, pendolari e turisti.
Le stazioni di parcheggio saranno posizionate in punti strategici della città, facilitando gli spostamenti brevi e l’intermodalità con autobus e treni.
L’introduzione del servizio di sharing rientra in un più ampio piano di rigenerazione urbana, che mira al miglioramento della viabilità e alla riduzione dell’impatto ambientale del traffico cittadino.
Il Comune di Ciampino punta a diventare un esempio di innovazione e sostenibilità, promuovendo nuove abitudini di mobilità tra i suoi cittadini.
I rischi per l’iniziativa
L’esperienza di altri comuni nel Lazio ha mostrato, però, che non sempre questo tipo di iniziative ha avuto un esito positivo.
In alcuni casi, infatti, l’operatore economico si è ritirato dopo un periodo di prova.
Due le cause principali dell’insuccesso.
Innanzitutto lo scarso interesse dei cittadini, quindi il bassissimo uso dei mezzi messi a disposizione, tale che non c’era la convenienza economica ad offrire tale servizio su quel territorio.
Altro grosso problema è quello del vandalismo, con troppi mezzi distrutti o abbandonati lontano dagli stalli.
Un vandalismo favorito dalla capacità di alcune persone a ‘craccare’ il controllo informatico del mezzo di spostamento, in modo tale da non poter essere riconosciuti.
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