A illustrare la situazione è stato in consiglio comunale l’assessore Marco Federici, che ha illustrato la delibera di modifica del regolamento sulla tassa di soggiorno a Nettuno.
«Come assessorato abbiamo portato avanti un discorso con l’obiettivo di fare una mappatura su quelle che fossero le presenze delle strutture ricettive sul nostro territorio. Io sono rimasto molto colpito da quello che è avvenuto fuori da questo studio», ha detto l’assessore.
I numeri dei pernotti a Nettuno e i conti della tassa di soggiorno che non tornano
Sul territorio di Nettuno ci sono 294 strutture ricettive con «una banca letti molto interessante da poter proporre a un pubblico importante e soprattutto ampio».
Il Comune di Nettuno nel 2023 ha registrato 153.000 presenze come persone che sono venute a pernottare almeno una notte la nostra città. «Io credo che noi dobbiamo iniziare a ragionare su questi numeri, se vogliamo che questa città vada avanti e inizi un ragionamento di sviluppo economico e territoriale», ha detto ancora Federici.
Tuttavia, a fronte di questi numeri, l’ente comunale di Nettuno ha incassato nel 2023 “solo” 85 mila euro di tassa di soggiorno. Di questi, la maggior parte viene data da una grande struttura alberghiera del territorio, ha dichiarato Federici.
Quindi significa che altre strutture o non la fanno pagare, o peggio ancora non la riversano al Comune.
«La tassa di soggiorno non è una tassa che ricade sui cittadini: la gireremo su quelle che saranno la promozione e gli eventi turistici. Ma la tassa di soggiorno chi ha una attività ricettiva la deve incassare. È una partita di giro e quindi va ceduta e chiaramente poi riversata».
Quanto si pagherà per dormire a Nettuno
Nel nuovo regolamento è previsto un periodo di bassa stagione dal primo novembre al 31 marzo e un periodo di alta stagione dal 1 aprile al 31 ottobre.
Il nuovo regolamento prevede quanto segue:
- alberghi quattro e cinque stelle: 2,50 € di tassa di soggiorno nel periodo di bassa stagione e 3 € a persona per il periodo di alta stagione:
- campeggi: 1 € sia nel periodo di bassa che di alta;
- altre strutture: 2 € in alta stagione 1,50 € in bassa stagione;
- piazzole dei campeggi, bassa e alta stagione: 50 € annui per la locazione con durata fino a sei mesi; 100 € locazione fino a dodici mesi:
Con queste tariffe gli introiti potrebbero addirittura quadruplicare, ha spiegato l’assessore.
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