È quanto emerge dall’avvio delle procedure di esproprio collegate alla realizzazione del nuovo asse stradale, meglio conosciuto come Bretella Cisterna Valmontone, sulla base della documentazione ufficiale prodotta da Astral.
La Bretella Cisterna Valmontone partirà in realtà dalla 148 Pontina all’altezza di Campoverde, nel territorio di Aprilia, per terminare allo svincolo della A1 Roma–Napoli a Valmontone.
L’eccidio di Pratolungo
L’eccidio di Pratolungo avvenne il 19 febbraio 1944 nel territorio di Velletri, durante la ritirata delle truppe tedesche conseguente allo sbarco di Anzio (22 gennaio 1944).
Soldati tedeschi trucidarono dodici cittadini italiani in contrada Pratolungo durante una rappresaglia per la morte di un loro commilitone ucciso da un contadino che voleva difendere la moglie da un tentativo di stupro.
I martiri furono: Nicola Amici, Pietro Ferri, Artemisia Mammucari, Achille Mancini, Carlo Martini, Silio Papacci (appena 13enne), Enrico Papacci, Renato Priori, Sabatino Raia, Palmiero Casini e Gerardo Ramiccia.
Sul luogo dell’eccidio, lungo via Pratolungo, è stato posto un monumento in memoria delle vittime.
Quel tragico sabato è oggi a tutti gli effetti parte importante della memoria collettiva. Strage dimenticata per un periodo, è da tempo oggetto di un rinnovato interesse. Sempre maggiore è infatti la presenza di cittadini in occasione dell’anniversario dell’eccidio, che le città di Velletri e Cisterna commemorano congiuntamente.
Adesso sembra che il tracciato della Bretella Cisterna Valmontone dovrà passare proprio sopra il monumento che ricorda l’eccidio di Pratolungo. Quale sarà la sua sorte? Lo rimuoveranno del tutto o spostato in altro luogo?
La richiesta di tutelare il sito di Pratolungo a rischio per i lavori della bretella Cisterna Valmontone
La richiesta di tutelare il sito che commemora i fatti di Pratolungo viene dalla sezione Anpi (Associazione Nazionale Partigiani) di Velletri:
«Per la rilevanza significativa della vicenda per la città, la sezione Anpi di Velletri auspica, nelle forme e nei contenuti che si riterranno opportuni, un pronunciamento unanime anche del Consiglio comunale a sostegno di una soluzione che, a distanza di oltre 80 anni dai fatti, sia in grado di tutelare il sito, per rafforzare e rilanciare alle future generazioni la memoria dei Martiri di Pratolungo».
«Siamo convinti che sarebbe un atto ulteriore di rispetto nei confronti delle 12 vittime, dei loro familiari e più in generale della storia democratica di questa città».
Il Comune di Velletri promette un intervento
L’Anpi Velletri ha spiegato che c’è la volontà del sindaco di Velletri di intervenire:
«Il sindaco di Velletri Ascanio Cascella, con una scelta che riteniamo in piena sintonia con l’intera Città, appena informato e dopo uno specifico approfondimento, ha assunto l’iniziativa diretta nei confronti del Commissario straordinario della bretella Antonio Mallamo sollecitando formalmente un intervento correttivo a tutela del sito e del suo significato».
«Premesso che sarebbe interessante comprendere come è possibile che un monumento di tale importanza non sia mai stato segnalato nelle forme previste; il dato oggettivo è che il soggetto attuatore è informato e quindi impegnato per prospettare una soluzione».
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