Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha infatti dichiarato estinto il ricorso presentato da un gruppo di commercianti e residenti, che bloccava la realizzazione dell’opera. Con questo atto del Tribunale ora si è aperta la strada all’avvio dei lavori.
Tribunale: via alla maxi rotatoria di Frattocchie
La decisione del TAR mette fine a un lungo contenzioso che aveva visto i ricorrenti contestare la delibera del Comune di Marino, risalente al 2020, che approvava la variante al Piano Regolatore Generale (PRG) necessaria per la costruzione della rotatoria di Frattocchie.
Al centro delle contestazioni, presunte carenze istruttorie e di motivazione, nonché presunte violazioni di legge.
Tuttavia, a pochi giorni dall’udienza, i ricorrenti hanno deciso di ritirare il ricorso, un gesto che ha permesso di sbloccare un’opera attesa da tempo.
La rinuncia al ricorso è stata accolta dal TAR, che ha dichiarato estinto il giudizio, aprendo la strada alla realizzazione della rotatoria che velocizzerà il traffico tra Roma e i Castelli Romani.
Un’opera viaria strategica per l’Appia Nuova
L’opera, considerata strategica per la fluidificazione del traffico e la sicurezza stradale, rappresenta un importante passo avanti per la viabilità della zona.
La nuova rotatoria, infatti, andrà a sostituire l’attuale incrocio, spesso teatro di incidenti, ma soprattutto di ingorghi e lunghe file, migliorando sensibilmente la circolazione.
La decisione del Tribunale pone fine a una fase di incertezza e permette di avviare un’opera fondamentale per il territorio.
Certamente ne beneficerà la viabilità tra i Castelli Romani e Roma, visto che l’Appia è la principale arteria di collegamento e i semafori al grande incrocio di Frattocchie rallentano notevolmente il regolare scorrimento del traffico.
Non secondario poi il discorso della sicurezza. Per un incrocio così complesso, la presenza di una rotatoria invece di un impianto semaforico diminuisce fortemente il rischio di incidenti.
Lavori attesi a breve
I lavori per la realizzazione della rotatoria potranno quindi iniziare a breve, con l’obiettivo di completare l’opera nel minor tempo possibile.
La vicenda si conclude quindi con un esito positivo, che vede la vittoria del buon senso e della volontà di realizzare un’opera di pubblica utilità.
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