Nella serata di giovedì 13 marzo è stato infatti realizzato un servizio interforze cosiddetto ad “alto impatto”.
>Si tratta di una operazione coordinata tra più Forze dell’ordine che controllano a tappeto il territorio per il contrasto alla criminalità diffusa e per garantire una maggiore sicurezza alla cittadinanza.
Operazioni intensificate, appunto, dopo gli ultimi gravissimi episodi, tra cui gli spari contro due Carabinieri, quelli in via Lussemburgo e l’allarme bomba in via Aldo Moro.
Forze dell’Ordine al contrattacco
Specifiche attività di controllo del territorio sono state quindi operate da pattuglie e reparti specializzati della Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine Lazio e Commissariato di Cisterna, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Aprilia.
Principalmente sono stati controllati i quartieri della zona centrale di Aprilia e nelle aree di maggior degrado in cui è maggiormente probabile la commissione di reati e il proliferare di fenomeni di particolare allarme sociale.
In un comunicato diffuso dalle Forze dell’Ordine si dichiara:
“In sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza è emersa la necessità di garantire un’efficace risposta alla crescente domanda sociale di sicurezza da parte dei cittadini, esigenza che richiede l’azione coordinata di tutte le forze di polizia in campo, al fine di garantire un effetto di deterrenza e repressione delle condotte criminali”
Un arresto per droga ad Aprilia
Nella circostanza sono stati effettuati numerosi posti di controllo che hanno consentito di identificare 233 soggetti, di cui 38 con pregiudizi di polizia, e controllare 128 veicoli.
Nell’ambito dei controlli effettuati dal personale dell’Arma dei Carabinieri, il Reparto Territoriale di Aprilia ha tratto in arresto un soggetto, classe 2006, residente nel Comune di Anzio, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Nello specifico l’indagato, durante un posto di controllo, è stato fermato e perquisito. Anche la sua automobile è stata sottoposta a una perquisizione. È stato trovato in possesso di 65 grammi di cocaina.
La perquisizione si è poi estesa, come è di prassi in questi casi, anche presso la propria abitazione. Lì i militari dell’Arma hanno rinvenuto 0,4 grammi di hashish.
Le forze di polizia impiegate si sono adoperate anche nell’attività di controllo finalizzata ad individuare eventuali cittadini stranieri irregolari sul territorio, attività che ha dato esito negativo.
I controlli ad Aprilia proseguiranno nei prossimi giorni
Le attività ad alto impatto ed i controlli intensivi del territorio, proseguiranno anche nelle prossime settimane. Si vuole così garantire maggiore sicurezza e un durevole effetto di deterrenza delle condotte criminali.
I servizi straordinari di controllo del territorio sono stati pianificati in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il Comitato si è riunito nei giorni scorsi dal Prefetto di Latina Vittoria Ciaramella, con il coordinamento tecnico operativo del Questore Fausto Vinci e in sinergia ai Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Quella bomba su via Aldo Moro lascia pensare
Ma cosa sta succedendo ad Aprilia?
Possiamo solo fare ipotesi, perché da Magistratura e Forze dell’ordine al momento non esce nessuna informazione a riguardo, proprio perché indagini e operazioni sono tutt’ora in corso.
Quella bomba fatta ritrovare su una strada molto trafficata di Aprilia è sembrata essere un segnale, una sfida allo Stato.
L’oggetto che la conteneva era così piccolo e insignificante che sembrava impossibile qualcuno si accorgesse della sua pericolosità. È verosimile dunque che la bomba (o presunta tale) sia stata segnalata, magari con una telefonata anonima.
Non è ancora certo se la bomba contenesse davvero materiale esplodente, comunque non era innescata e non sarebbe potuta esplodere.
Un attacco allo Stato?
Sembra comunque verosimile che una tale gesto avesse tutti i contorni di un avvertimento, una sfida a chi rappresenta lo Stato. Come dire: “possiamo colpire dove e quando vogliamo”.
Ma se tale premessa fosse vera, ci si chiede il perché di tanta rabbia.
Potrebbe essere tutto collegato al sequestro di più di un quintale di cocaina, avvenuto alcuni giorni fa presso il parcheggio del Centro Commerciale Aprilia 2.
Certamente perdere un quantitativo di droga dal valore di svariati milioni di euro non avrà fatto piacere alle organizzazioni criminali. Queste potrebbero aver deciso come ritorsione il gesto intimidatorio di via Aldo Moro.
Naturalmente è una pura ipotesi, generata solo da deduzioni, verosimili ma impossibili da confermare al momento. Non c’è alcuna prova di tutto ciò.
Quello che è certo è che dopo gli arresti nella famosa operazione che ha coinvolto anche l’ex sindaco Lanfranco Principi e una serie di altri personaggi di spicco nel panorama politico e criminale di Aprilia, si è probabilmente venuto a creare un vuoto di potere. Sono saltati gli equilibri e si è rotta la cosiddetta “pax criminale”.
Così è iniziata una vera battaglia per il controllo del territorio non solo di Aprilia, ma probabilmente allargato anche ai comuni limitrofi.
Come hanno fatto sapere le Forze dell’Ordine, le operazioni di controllo ad alto impatto sicuramente proseguiranno nelle prossime settimane.
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