Roma, 5 progetti per riqualificare le sponde del Tevere, a cominciare dal nuovo parco d’affaccio sul Tevere che aprirà le porte il 21 Marzo con una cerimonia d’inaugurazione aperta al pubblico.
L’evento sarà presenziato dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi.
Il nuovo progetto di riqualificazione delle aree fluviali è solo il primo di una serie di investimenti che darà nuova vita al Tevere.
Ad aprire le fila di questo ambizioso progetto è appunto il parco del Lungotevere delle Navi, situato in zona Flaminio.
Il Lungotevere delle Navi si inserisce in una più ampia visione che prevede la realizzazione di ben 5 nuovi parchi d’affaccio sul fiume.
Il progetto sul Tevere
Questo progetto è stato finanziato con 800 mila euro con l’intenzione di ridare vita a un’area di forte impatto naturalistico, situata nel centro della città tra Ponte Risorgimento e Ponte Matteotti.
Roma, il tratto del Tevere tra Ponte Risorgimento e Ponte Matteotti (elaborazione su immagine Google Maps)
La struttura prevede l’installazione di una nuova pavimentazione e posti a sedere tra cui panchine e lettini dallo stile moderno che si affacciano direttamente sul fiume.
Il nuovo belvedere, comprenderà anche delle strutture amovibili che ospiteranno dei piccoli moli per l’attracco delle canoe.
L’intenzione è quella di ridare al secolare fiume di Roma il legame con la sua città, che fu interrotto dalla costruzione dei muraglioni a fine Ottocento, dopo la devastante piena di 17 metri che nel 1870 sommerse la Capitale.
Le ragioni della riqualificazione del Parco sul Tevere
Il nuovo parco d’affaccio si estenderà per circa 1,6 ettari e ricopre un’area di forte valenza naturalistica.
Il Lungotevere delle Navi è stato per molto tempo Oasi WWF ed è tutt’ora un Monumento Naturale.
La riqualificazione dell’area è stata fortemente voluta da Roma Capitale, e rappresenta un ecosistema di grande valore, godibile da tutti, cittadini e i turisti.
Roma Lungotevere delle navi (Google Maps 3D con ausilio AI)
Il Lungotevere delle Navi è quindi un vero e proprio monumento alla natura, sancito e regolamentato da leggi regionali per la presenza di piante secolari, formazioni geologiche rare, ricolonizzazioni di specie e resti fossili rari.
Per questa ragione l’area non può essere sottoposta a modifiche o altre eventuali costruzioni ma solamente riqualificata.
Le dichiarazioni delle Istituzioni
A presenziare all’inaugurazione, non poteva mancare l’Assessora Alfonsi, che ha espresso tutta la sua gratitudine per l’importante lavoro, svolto a favore della comunità.
Ha dichiarato Alfonsi: “L’inaugurazione del 21 marzo sarà un momento significativo: Lungotevere delle navi è il primo dei parchi d’affaccio che restituiamo alla collettività.
Il progetto mira a riqualificare delle aree che sono state per troppo tempo inaccessibili e degradate”.
Una valorizzazione del territorio che come sottolinea l’Assessora ha l’obiettivo di ridare vita al ricchissimo patrimonio arboreo posto sulle rive del fiume.
Un fiume che è strettamente connesso con la vita della città e che ha il compito di riconnettere la natura con l’assetto urbano.
Ha concluso Alfonsi: “I lavori sono praticamente ultimati e siamo ora pronti ad aprire un parco, destinato alla fruizione turistico- didattica e progettato secondo criteri di sostenibilità ambientale e paesaggistica”.
L’oasi tra Ponte Milvio e Flaminio
Tra gli interventi di riqualificazione sul Tevere è presente anche il secondo dei cinque progetti che interessa l’area tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio.
Roma, Tevere tra Ponte Flaminio e Ponte Milvio (Google Maps)
La superficie del parco è di 6,5 ettari e i lavori sono stati resi possibili grazie a un investimento da 1 milione di euro.
Allo stato attuale l’area sulla sponda destra del Tevere risulta fortemente degradata e interessata da diversi insediamenti abusivi.
Se ad oggi risulta difficilmente accessibile, l’obiettivo è quello di apportare interventi che comprendono la bonifica della vegetazione e la piantumazione di nuovi alberi.
Sarà fondamentale anche riorganizzare e sistemare gli accessi e installare la nuova segnaletica dell’oasi.
A completare il progetto ci sarà la realizzazione di due belvedere e di un’area di aggregazione, con una vista panoramica che si affaccia su Ponte Milvio.
Una terrazza che restituirà alla città un angolo di natura e tranquillità.
Il Parco del Foro Italico
Tra i progetti ideati per il Tevere c’è anche la creazione del Parco di Affaccio sul Foro Italico, che beneficerà di un investimento pari a 2 milioni di euro.
Roma, tratto del Tevere tra Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta (elaborazione su immagine Google Maps)
Il parco è situato tra Ponte Milvio e Ponte Duca d’Aosta e si estende su 2 ettari, che si preparano ad ospitare piazze attrezzate con sedute panoramiche destinate a creare un luogo di relax e d’incontro con la natura.
Tra gli interventi fondamentali nella zona ci sarà la rigenerazione del patrimonio arboreo esistente e la sistemazione dei percorsi della zona.
Tra il Tevere e l’Aniene
Il secondo lotto di lavori si concentra sull’area di confluenza tra il Tevere e l’Aniene e tra via del Foro Italico e Acqua Cetosa.
I fondi per riqualificare l’area sono di 2 milioni di euro e riguarderanno un’estesa superfice di 8 ettari che collega la zona di Monte Antenne e del Parco di Villa Ada.
Tra le nuovi installazioni nel parco ci sarà il percorso ciclabile naturalistico e l’aggiunta di una rete di percorsi pedonali.
Il parco si prepara ad ospitare delle aree ludiche per i piccoli ma anche uno spazio dedicato allo sport per i più grandi, mettendo a disposizione zone con attrezzi ginnici.
Inoltre verranno realizzzati nuovi parcheggi alberati e migliorate le scarpate con la piantumazione di arbusti.
Il Parco di Affaccio di Ostia Antica
Infine, ‘ultimo intervento interesserà la riva sinistra del Tevere, che situata nel X Municipio ospita un’area di circa 5,5 ettari.
La zona si affaccia sul Parco Archeologico di Osta Antica e sarà riqualificata grazie ad un investimento di oltre 1,5 milioni di euro.
L’obiettivo è ridare rilevanza a un sito di grande importanza ambientale e storica, garantendone una fruizione sicura.
Lungo l’argine saranno integrati dei percorsi pedonali e ciclabili, oltre a punti di sosta panoramici, e pontili d’affaccio sul fiume.
Ostia Antica verrà collegata all’area di Tiberis/Ponte Marconi grazie alla ristrutturazione del pontile d’attracco per i battelli turistici che avranno il compito di congiungere le due aree.
Rendering del parco d’affaccio su Ostia Antica- Immagine (pagina FB di Roma Capitale)
Il piano di investimento complessivo dei progetti è pari a 7,3 milioni di euro, fondi, che provengono interamente dai finanziamenti per il Giubileo 2025.
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