Il corteo degli studenti di Aprilia ha riflettuto in piccolo quello che nelle stesse ore è sfilato a Trapani, dove ha avuto luogo la manifestazione nazionale della rete di associazioni anti mafia Libera.
La manifestazione di Aprilia è stata un’iniziativa del Liceo Meucci, dal 2023 presidio scolastico di Libera sul territorio provinciale. L’appello del liceo è stato raccolto anche da altri istituti scolastici della città.
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Un colorato fiume di bandiere ha animato il centro di Aprilia
Il colorato fiume degli studenti che ha percorso le vie del centro di Aprilia questa mattina, con bandiere e striscioni, ha emozionato chi era ai lati della strada ad osservare “la meglio gioventù” della città unita in un corale NO alla mafia.
Si sono uditi anche applausi dai balconi mentre il corteo sfilava per Corso Giovanni XXIII.
Durante la marcia sono stati enunciati, come da tradizione, i nomi di tutte le vittime innocenti di mafia cadute dal 1996 ad oggi, un elenco che negli anni è arrivato a contare 1101 nomi!
Ecco dunque risuonare i nomi di magistrati quali Falcone e Borsellino e dei membri della scorta. Ma anche il nome del piccolo Nicolas Green, vittima innocente di uno scambio di persona, morto sulla Salerno Reggio Calabria nell’auto crivellata di colpi all’età di 7 anni.
L’evento musicale al parco Falcone e Borsellino: Uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi
Il corteo studentesco è terminato presso il parco Falcone e Borsellino.
Qui gli studenti, si sono radunati sulle gradinate del piccolo anfiteatro per assistere all’evento clou della manifestazione: la lettura di alcune riflessione degli stessi studenti e un piccolo concerto del laboratorio musicale del liceo Meucci. Marco Zoboli, un ex studente del liceo, si è generosamente prestato a presentare l’evento, calandosi nei panni dell’intrattenitore.
La set list, che ha coinvolto tutto il pubblico assiepato nella “cavea” del parco, è stata particolarmente significativa.
Studenti e perfino professori del Liceo Meucci si sono cimentati in: Signor Tenente di Giorgio Faletti, Pensa di Fabrizio Moro, Povera Patria di Franco Battiato, I Cento Passi dei Modena City Ramblers e infine Comfortably Numb dei Pink Floyd, un invito a non rimanere in un “confortevole torpore” ma a reagire. Su quest’ultimo brano, da brividi la batteria di Angelica Iaci.
Una giornata da ricordare. Peccato per la mancanza di figure istituzionali.