Lunedì 31 marzo, alle ore 10, molti sindaci dei comuni dei Castelli Romani e i rappresentanti degli enti di tutela ambientale si riuniranno per affrontare il problema e cercare soluzioni concrete per scongiurare danni irreversibili al fragile ecosistema lacustre.
Un incontro istituzionale cruciale per i Castelli Romani
L’incontro, convocato dalla Regione Lazio, vedrà la partecipazione di Massimiliano Borelli (Albano Laziale), Alberto De Angelis (Castel Gandolfo), Gianluca Staccoli (Ariccia), Stefano Cecchi (Marino), Alberto Bertucci (Nemi), Carlo Zoccolotti (Genzano di Roma) e i commissari straordinari dell’Ente Parco regionale dei Castelli Romani e della Comunità Montana.
La riunione si concentrerà sull’analisi della situazione attuale e sulle possibili strategie di intervento per mitigare la crisi idrica.
Cause della crisi dei laghi Albano e Nemi
Negli ultimi anni, il livello delle acque nei due laghi si è abbassato drasticamente, compromettendo non solo l’ecosistema, ma anche le attività economiche e turistiche della zona.
Tra le principali cause della crisi si annoverano il cambiamento climatico, l’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche, almeno per quanto riguarda il lago Albano che subisce i prelievi diretti di Acea che succhia acqua H24 per spedirla a 10 Comuni dei Castelli Romani: Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Rocca Priora, Monte Porzio, Montecompatri, Zagarolo, Colonna e Palestrina.
La progressiva riduzione del volume d’acqua sta mettendo a rischio la flora e la fauna locali, con conseguenze potenzialmente irreversibili.
Le richieste dei sindaci dei Castelli Romani
I primi cittadini dei Castelli Romani porteranno all’attenzione della Commissione la necessità di interventi urgenti, tra cui – probabilmente – la regolamentazione dell’uso dell’acqua, il potenziamento delle infrastrutture idriche e un monitoraggio più stringente delle risorse naturali.
Inoltre, sarà richiesto un piano di emergenza che preveda azioni immediate per contrastare l’abbassamento dei livelli lacustri. Al momento vi sarebbero tre progetti salva-laghi ma non sono stati ancora resi pubblici i relativi progetti.
Il ruolo della Commissione regionale
La XII Commissione regionale per la Tutela del territorio, presieduta da Nazzareno Neri (Gruppo Misto). Con i vicepresidenti Michele Nicolai (Fratelli d’Italia) e Adriano Zuccalà (Movimento 5 Stelle 2050), avrà il compito di valutare le proposte avanzate dai sindaci e di individuare soluzioni concrete per affrontare l’emergenza. Tra le misure in discussione, si ipotizzano finanziamenti straordinari, opere di ripristino ambientale e nuove regolamentazioni per la gestione delle risorse idriche.
Verso una strategia condivisa
L’audizione rappresenta un passo fondamentale per la definizione di una strategia comune tra enti locali e Regione Lazio. La salvaguardia dei laghi Albano e Nemi non è solo una questione ambientale. Ma anche economica e sociale, coinvolgendo residenti, imprenditori e turisti. L’esito della riunione determinerà le azioni da intraprendere nei prossimi mesi per scongiurare il peggioramento della crisi e garantire un futuro sostenibile per il territorio.
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