Dai monitoraggi effettuati dal Consorzio emerge una significativa riduzione delle portate delle sorgenti, in particolare nel comprensorio di Ninfa e nel bacino del fiume Ufente.
«La situazione è allarmante – ha dichiarato il Presidente del Consorzio, Sonia Conti – e se nei prossimi mesi non vi saranno precipitazioni sufficienti a rimpinguare le falde acquifere, la stagione irrigua sarà fortemente compromessa».
«Le sorgenti di Ninfa, utilizzate sia per l’uso idropotabile da Acqualatina, sia per il giardino dell’Oasi di Ninfa, oltre che dal Consorzio per il funzionamento dell’impianto del Piegale, sono già in difficoltà.
Un progetto di riuso delle acque reflue, basato su impianti di affinamento tecnologicamente avanzati, è stato avviato, ma attualmente può utilizzare solo i reflui provenienti dagli impianti di trattamento di Latina Scalo e Sermoneta».
La tecnologia australiana per affrontare l’emergenza idrica in provincia di Latina
Per affrontare l’emergenza idrica in provincia di Latina nel lungo periodo, il Consorzio ha sviluppato un progetto innovativo, già appaltato, che punta alla riduzione e razionalizzazione dei consumi idrici.
Il piano prevede l’installazione di paratoie automatizzate, controllate da remoto e alimentate da pannelli fotovoltaici.
Il sistema, basato su tecnologia australiana, consentirà di regolare il deflusso dell’acqua in base alle reali esigenze irrigue, evitando sprechi e migliorando la gestione delle risorse disponibili.
Proprio in questi giorni alcuni tecnici del Consorzio si trovano a Melbourne per le verifiche tecniche dell’intero sistema, che potrebbe rappresentare una soluzione concreta per contrastare la crisi idrica e garantire un’irrigazione efficiente anche in periodi di siccità.
Interventi tampone e soluzioni a lungo termine
L’emergenza idrica nel territorio della provincia di Latina colpisce anche il bacino dell’Ufente, nel comune di Sezze, dove la riduzione delle portate ha reso necessario il ricorso a soluzioni tampone, come la creazione di ture in terra per garantire l’irrigazione. Tuttavia, tali misure sono temporanee e dovranno essere rimosse in caso di allerta meteo.
Un quadro più positivo emerge dal territorio di Fondi, dove le sorgenti, alimentate da un bacino carsico, hanno registrato un incremento delle portate grazie alle recenti precipitazioni.
Parallelamente, il Consorzio ha avviato uno studio congiunto con la Fondazione Caetani, che gestisce il giardino di Ninfa, per individuare interventi sostenibili mirati al recupero e all’ottimizzazione delle risorse idriche. Tra le soluzioni valutate, la creazione di un “campo pozzi” e altre tecnologie innovative.
Le richieste delle associazioni agricole della provincia di Latina di fronte all’emergenza idrica
I rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura e CIA hanno espresso forte preoccupazione per la gravità della situazione, sottolineando l’importanza di sensibilizzare gli agricoltori sull’uso consapevole della risorsa idrica.
Le associazioni chiedono incontri periodici con i tecnici e gli amministratori del Consorzio per monitorare l’evolversi della crisi e valutare misure di contenimento più efficaci.