Un’area di 15mila metri quadrati è stata completamente riqualificata, con 2mila metri quadrati di verde, il riposizionamento di circa 320mila sampietrini e 80mila lastre di pietra. Un intervento che restituisce bellezza e vivibilità a uno dei luoghi più importanti di Roma.
Una piazza pensata per i cittadini
L’opera è stata completata in 12 mesi, nonostante uno stop di 92 giorni dovuto ai ritrovamenti archeologici.
Oltre al rifacimento della pavimentazione, il progetto ha previsto la realizzazione di un sofisticato impianto idrico con 2mila metri di tubi per l’acqua, 1400 metri di tubi termoplastici e tre vasche di accumulo per il ricircolo e il riuso dell’acqua.
Un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, in grado di restituire alla città un luogo di straordinaria bellezza.
Il progetto di Piazza San Giovanni in Laterano ha cercato di armonizzarsi con le forme della basilica, integrando elementi sostenibili come le 12 fontane alimentate da acqua riciclata. Di giorno, i getti d’acqua animano lo spazio, mentre di notte gli specchi d’acqua riflettono la maestosità della Basilica.
Lo spazio, un tempo ridotto a un semplice crocevia, è ora un punto d’incontro e un luogo di eventi. La trasformazione rientra nella visione di una città più vivibile e valorizzata, con una particolare attenzione ai dettagli, come la lavorazione delle pietre, un’operazione complessa che ha richiesto grande impegno.
L’inaugurazione tra autorità e cittadini
Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’assessora al Lavori Pubblici Ornella Segnalini hanno acceso le nuove fontane, che funzioneranno dalle 8 del mattino fino a mezzanotte con giochi d’acqua, lasciando spazio a specchi d’acqua notturni.
All’evento hanno partecipato il Cardinale Vicario della Diocesi di Roma Baldassarre Reina, il Soprintendente speciale di Roma Daniela Porro, la presidente del Municipio I Lorenza Bonaccorsi e i tecnici del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici (Dilp), che hanno curato i lavori.
Ritrovamenti archeologici e nuove prospettive
I lavori, iniziati ad aprile 2024, hanno previsto inizialmente la bonifica da ordigni bellici, seguita da indagini archeologiche.
A giugno sono emerse strutture murarie riconducibili al “Patriarchio”, la prima sede papale della storia. In accordo con la Soprintendenza Speciale di Roma, i reperti sono stati protetti e ricoperti per preservarne l’integrità.
Il ritorno del Concertone del Primo Maggio
Grazie alla nuova configurazione, Piazza San Giovanni in Laterano tornerà a ospitare il tradizionale Concertone del 1° Maggio.
Anche se a guardare la piazza, al momento non si capisce come possa una folla calpestare una tale struttura, sia per l’incolumità delle persone, che per la conservazione della piazza stessa.
Da Roma Capitale chiariscono che Il Dilp ha predisposto un manuale per garantire il massimo rispetto della nuova pavimentazione durante gli eventi. Tra un mese lo scopriremo.
La soddisfazione dei politici
Ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri:
“Siamo lieti di aver concluso questa opera proprio davanti alla basilica dov’è c’è anche il vicariato di Roma. Era doveroso che la piazza fosse all’altezza della basilica e non un luogo abbandonato”
Ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini:
“La nuova piazza è pronta, completamente fruibile per tutti. Questo intervento è frutto del grandissimo impegno del Dilp, degli operai che hanno lavorato con turni serrati e delle imprese che hanno sostenuto Roma Capitale nella sfida del Giubileo”.
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