Satnam Singh morì lo scorso mese di giugno dopo aver subito l’amputazione di un braccio a seguito di un incidente nell’azienda agricola in cui lavorava. A processo per la morte dell’uomo è Antonello Lovato, il titolare dell’azienda agricola di Latina dove lavorava Satnam Singh.
Il Comune di Latina parte civile nel processo per la morte di Satnam, le dichiarazioni del sindaco Celentano
Immensa soddisfazione ha espresso il sindaco di Latina Matilde Celentano per l’accoglimento, da parte della Corte d’Assise di Latina, della richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Latina nel processo per la morte di Satnam Singh.
Di tragedia inaccettabile e di volontà di garantire i diritti dei lavoratori stranieri sul territorio ha parlato il sindaco di Latina:
«Ringrazio l’avvocato comunale Cinzia Mentullo che ha portato avanti l’istanza, da me fortemente sollecitata poiché la dolorosa vicenda ha destato l’attenzione della collettività e suscitato il rafforzamento dell’impegno dell’Amministrazione comunale a garantire i diritti dei lavoratori stranieri insediati sul territorio.
Satnam è stato vittima di un infortunio sul lavoro, ma è morto a causa di un’omissione di soccorso. Una tragedia inaccettabile».
Latina ha subito un danno di immagine, per questo si è voluta costituire parte civile
Il sindaco Celentano ha anche parlato del danno di immagine subito dalla città di Latina, che ha spinto il Comune a costituirsi parte civile nel processo per la morte di Satnam Singh:
«Latina, città nuova fondata sull’impegno dei bonificatori, come ha ricordato oggi in aula l’avvocato Mentullo, intende rispettare in ogni modo il valore del lavoro e della sicurezza, affinché siano garantiti i diritti dei lavoratori e di equità.
Il Comune ha deciso di costituirsi parte civile non solo per il risarcimento di danni patrimoniali ma anche per il danno d’immagine subito dalla città. Un danno che si riflette anche a carico dell’imprenditoria sana di questo territorio, che resta un’eccellenza di cui andare fieri.
Accolta anche la costituzione di parte civile della compagna di Satnam
La Corte di Assise di Latina ha anche accolto la costituzione di parte civile di Soni Soni, la giovane compagna di Satnam.
A questo proposito Matilde Celentano ha ricordato come l’amministrazione comunale di Latina si stia occupando da subito di fornire assistenza alla donna:
«Come amministrazione comunale ci stiamo occupando di Soni sin dall’inizio di questa brutta vicenda, per fornirle protezione e percorsi di vita autonoma. Ringrazio l’avvocato Giovanni Lauretti che ha accettato, sin da subito, di fornirle assistenza legale».
Omicidio Satnam, anche il Comune di Cisterna ammesso parte civile nel processo
Dalla Corte di Assise di Latina è arrivato anche l’accoglimento della richiesta del Comune di Cisterna di Latina di costituirsi parte civile nel processo nel processo penale per la morte del bracciante indiano Satnam Singh. Satnam e la compagna Soni risiedevano infatti a Cisterna.
Come il sindaco di Latina, anche il sindaco di Cisterna Valentino Mantini ha accolto con grande soddisfazione la decisione della Corte di Assise di Latina:
«Da questo processo, oltre al procedimento penale, mi aspetto che non si spengano mai i fari su questa drammatica vicenda e soprattutto sul rispetto della dignità dei lavoratori. Noi non lo consentiremo, né ora né mai.
Ci saremo affinché si continui a lavorare per la tutela dei lavoratori, anche per tutte quelle aziende presenti sul nostro territorio che operano nel pieno rispetto delle regole e delle quali siamo orgogliosi».
«Abbiamo scelto di essere presenti – aggiunge il primo cittadino – perché lo riteniamo eticamente doveroso anche rispetto al nostro Statuto, improntato sui valori del rispetto e della difesa dei diritti di tutti.
Cisterna è il territorio dove Satnam Singh e la compagna Soni avevano scelto di abitare e noi sentiamo di dover ribadire, con la nostra presenza in aula, la volontà di ribadire valori che ci appartengono quali il rispetto delle diversità etniche, linguistiche, culturali e religiose anche attraverso la promozione della cultura e della tolleranza».
Le ragioni per cui Cisterna si è costituita parte civile
La richiesta di costituzione di parte civile di Cisterna, depositata e accolta dalla Corte di Assise di Latina, è stata predisposta dall’avvocato Maria Belli con il supporto dell’Avvocatura comunale.
Nella richiesta si sottolinea come nello Statuto del Comune di Cisterna sia prevista “la costituzione di parte civile nei processi come sostegno alle parti offese perché la loro voce, anche se cancellata, emerga dal silenzio, come strumento di giustizia e stimolo nel raggiungimento della verità.
Nel caso di specie il Comune si è distinto per interventi sulla Comunità indiana, presente sul territorio attraverso strumenti di integrazione e aggregazione. La parte offesa, soggiornava su tale territorio e come tale ha usufruito di quei servizi che, indistintamente il Comune di Cisterna ha messo a disposizione”.
Cisterna vicina alla comunità indiana presente sul suo territorio
Dopo il tragico evento che ha visto la morte di Singh Satman il Comune di Cisterna, oltre che organizzare una raccolta fondi, ha provveduto a mettere a disposizione del fratello Amritpal un locale di sua proprietà ospitandolo a sue spese.
Il Comune ha da sempre instaurato con i cittadini di nazionalità indiana presenti nella comunità un rapporto fatto di rispetto. Quando è stato necessario ha collaborato per una serie di servizi a loro riservati come le vaccinazioni contro il Covid, organizzate con il contributo di alcune organizzazioni sindacali nel difficile periodo della pandemia.
Cisterna ha subito un danno culturale
Conclude l’avvocato nel motivare la richiesta, accolta, di costituzione di parte civile di Cisterna:
“La pretesa risarcitoria è evidente nel danno culturale, di immagine e di scopo causato al Comune che come obiettivo, tra gli altri, persegue la dignità della persona umana, quella dignità che è stata calpestata e violata”.
Come riporta anche la delibera con cui il Comune di Cisterna ha approvato la decisione di costituirsi parte civile, “i fatti contestati hanno leso gli scopi statutari del Comune di Cisterna, che ha subìto danni da lesione dei medesimi interessi e di immagine, e hanno inoltre arrecato notevole turbamento nell’intera comunità locale”.
Cosa comporta la costituzione di parte civile
La costituzione di parte civile è un atto mediante il quale la persona danneggiata dal reato chiede un risarcimento del danno. Tramite tale atto, in via del tutto eccezionale, si discute del risarcimento del danno di un soggetto durante il processo penale.
In pratica, oltre allo Stato che persegue il reato, anche chi ha subito un danno a causa di quel reato può far valere i propri diritti, chiedendo un risarcimento direttamente all’interno del processo penale, senza dover avviare una causa civile separata.
Può costituirsi parte civile chiunque abbia subito un danno, sia materiale che morale, a causa del reato commesso dall’imputato. In particolare:
- Le persone fisiche (cioè i singoli individui) che hanno subito un danno diretto dal reato.
- Le persone giuridiche (aziende, associazioni, enti) se il reato ha causato loro un danno.
- Le associazioni e gli enti espressamente riconosciuti dalla legge, come ad esempio quelli che tutelano l’ambiente o i diritti dei consumatori, ma solo se il reato rientra tra quelli di loro interesse.
Nel processo per la morte di Satnam Singh, dopo oltre tre ore di camera di consiglio la Corte d’Assise di Latina ha ammesso la costituzione di parte civile di Soni, la compagna del bracciante, dei familiari di Satnam, dell’Inail, del Comune di Latina e del Comune di Cisterna, della Regione Lazio, della Flai CGIL e della Camera di Lavoro.