Vietato l’ingresso al centro storico di Velletri ai bambini non accompagnati dagli adulti: un’ordinanza incredibile, che porta la firma del sindaco di Velletri Ascanio Cascella. Ma questo documento è un falso.
È stato categoricamente disconosciuto dallo stesso primo cittadino.
Ma il falso sta facendo il giro del web, messo in rete da non si sa quale persona e per quali scopi.
Probabilmente un pesce d’aprile (l’ordinanza falsa è firmata 31 marzo 2025) che però è sfuggito di mano.
«Si segnala che è in circolazione un’ordinanza falsa, recante la mia firma, che risulta essere priva di validità. Sarà mia cura proporre denuncia all’autorità giudiziaria», tuona il sindaco Ascanio Cascella, di professione avvocato: non avrà problemi dunque a incanalare la vicenda nella giusta strada giudiziaria.
«Si invita la cittadinanza a fare attenzione a questo documento, che non ha alcuna valenza», conclude la nota.
Cosa è scritto nella finta ordinanza di Velletri
Stando al falso documento in circolazione, con l’ordinanza n. 29 del 31 marzo 2025, il Comune di Velletri avrebbe deciso di vietare l’accesso al Centro Storico ai minorenni non accompagnati nei fine settimana “a partire da sabato 5 aprile”,
“ogni sabato e domenica sarà vietata la circolazione dei minori non accompagnati dai genitori all’interno dell’area centrale della città”.
La decisione arriva a seguito dell’aumento della presenza di adolescenti e pre-adolescenti nei pomeriggi del weekend, un fenomeno che – secondo quanto riportato – ha causato problemi di ordine pubblico e di vivibilità per i residenti.
Nell’ordinanza falsa si legge ancora che il provvedimento è stato adottato “dopo aver ascoltato il Comando della Polizia Locale e considerati gli eventi degli ultimi mesi”.
L’obiettivo dichiarato è quello di “far tornare vivibile il centro della nostra cittadina”.
Se era solo un pesce d’aprile, certo la sua eco è andata ben oltre le più rosee speranze dei buontemponi che l’hanno ideato e attuato.
Ma ai Castelli Romani la politica ha i nervi a fior di pelle. E anche uno scherzo può rischiare di scatenare polemiche ed effetti a catena difficilmente immaginabili.
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