L’area in questione è stata per tanti anni adibita a deposito dell’Aeronautica Militare. È stata acquisita dal Comune di Pomezia nel luglio del 2021 dall’amministrazione Zuccalà.
Si parla di un rettangolo di terreno situato ij Via Macchiozza davanti al quartiere omonimo e si estende su circa 10 ettari.
Oggi ospita infrastrutture abbandonate, percorsi carrabili e una vegetazione incolta caratterizzata da alberi tipici della macchia mediterranea.
L’iniziativa, dal valore paesaggistico e botanico significativo, punta a recuperare uno spazio attualmente degradato, ridandogli una funzione sociale e culturale.
L’investimento complessivo previsto è di 5 milioni di euro e il Comune di Pomezia conta di reperire le risorse necessarie attraverso la partecipazione al bando pubblico per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso.
Incrociando le dita, ci sono effetive possibilità che Pomezia riesca ad ottenere il finanziamento.
Il progetto, infatti, risulta molto ben elaborato e vi partecipa anche il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre.
La visione del Comune di Pomezia
L’idea di riqualificare l’area nasce dall’intento di valorizzare un patrimonio ambientale a lungo trascurato, trasformandolo in un centro di formazione e divulgazione dei temi ambientali.
Il Comune di Pomezia, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre e lo Studio Tecnico Professionale GAMP di Roma, ha elaborato un piano che si concentra su interventi strutturali e naturalistici.
La strategia mira a recuperare le strutture in cemento armato esistenti, integrandole in un contesto moderno che includa piste ciclabili, percorsi pedonali e spazi per attività educative.
Il progetto non solo offre l’opportunità di ridare vita a un’area dimenticata, ma diventa anche un esempio di rigenerazione urbana che unisce innovazione, sostenibilità e partecipazione comunitaria.
Spazi verdi e infrastrutture per il benessere
Tra gli interventi previsti, la riqualificazione del viale centrale e la realizzazione di nuove piste ciclabili rappresentano le soluzioni per rendere l’area fruibile da pedoni e ciclisti.
L’illuminazione solare e l’arredo urbano ecosostenibile contribuiranno a creare un ambiente accogliente e sicuro.
Inoltre, il recupero delle ex torrette militari, che saranno convertite in punti di birdwatching, e la creazione di percorsi didattici e giardini tematici, evidenziano l’impegno del progetto nella valorizzazione della biodiversità locale.
Questi spazi, pensati per essere accessibili a tutti, promuoveranno l’educazione ambientale e offriranno un’oasi di tranquillità in cui la natura e la cultura si incontrano in perfetta armonia.
Anche una piattaforma panoramica
Il progetto prevede la trasformazione dell’area in un centro di aggregazione e formazione, destinato a ospitare attività culturali e ricreative che coinvolgeranno scuole, associazioni e cittadini.
Nell’area verrà creato anche un asilo nido per 60 bambini, opera già finanziata.
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L’idea è quella di creare spazi didattici e sociali, come giardini didattici, orti tematici, aree pic-nic e persino un parco avventura inclusivo, pensato per famiglie e persone di tutte le età.
La realizzazione di una piattaforma panoramica, denominata “La terrazza di Macchiozza”, offrirà una vista privilegiata sul paesaggio circostante e sul mare, e ospiterà un’area ristoro in concessione.
Tale iniziativa garantirà non solo un miglior controllo e sicurezza dell’area, ma favorirà anche il coinvolgimento di imprenditori locali, contribuendo a un’economia sostenibile e integrata con il territorio.
Impatti economici e sociali
La rigenerazione di questa ex area militare si configura come un intervento in grado di generare significativi benefici economici e sociali.
Durante le fasi di progettazione e realizzazione, il progetto creerà numerose opportunità lavorative e stimolerà probabilmente anche l’interesse degli investimenti immobiliari e commerciali nelle zone circostanti.
La presenza di spazi pubblici attrezzati e di strutture innovative attirerà turismo eco-sostenibile e favorirà il commercio locale, in particolare nei settori della ristorazione e dei servizi per il tempo libero.
L’iniziativa si pone come modello esemplare di sostenibilità, integrando attività culturali, didattiche e ricreative che rafforzeranno la coesione sociale e miglioreranno la qualità della vita per tutti i residenti.
Un impegno per la sostenibilità ambientale
Un elemento centrale del progetto è l’attenzione rivolta al recupero ambientale e alla promozione della biodiversità.
La riqualificazione della vegetazione autoctona e l’introduzione di nuove essenze locali contribuiranno a rafforzare gli ecosistemi naturali, trasformando l’area in un esempio virtuoso di rispetto per l’ambiente.
La creazione di percorsi naturalistici e di spazi verdi didattici permetterà ai cittadini di approfondire la conoscenza del territorio, sensibilizzando la comunità ai temi della tutela ambientale.
Inoltre, l’adozione di sistemi energetici rinnovabili e di soluzioni innovative per la gestione delle risorse garantisce una gestione sostenibile e rispettosa, riducendo l’impatto ambientale degli interventi.
Partecipazione al bando pubblico
Il progetto si inserisce nel quadro di un bando pubblico per la selezione di piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso, a norma dell’articolo 1, comma 146 e seguenti della legge n. 178 del 2020.
Con deliberazione della Giunta Comunale n° 68 del 04/04/2025, il Comune di Pomezia ha manifestato la volontà di partecipare a tale bando, approvando il Protocollo d’intesa con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi “Roma Tre” e la proposta progettuale per la riqualificazione e valorizzazione dell’area verde in Loc. “La Macchiozza”.
Il documento, firmato in sede di riunione mista, ha sancito l’intenzione di intraprendere un percorso che, attraverso investimenti mirati e collaborazioni strategiche, mira a trasformare un’area abbandonata in un polo di sviluppo economico, sociale e ambientale.
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