È stato pubblicato dal Comune di Albano un nuovo permesso a costruire due villette bifamiliari presso l’area ubicata a Cecchina.
Questo accade proprio mentre il sindaco Massimiliano Borelli rischia di essere sfiduciato da quattro consiglieri di maggioranza passati al gruppo misto.
La lottizzazione Villa Albani fu approvata nel luglio 2004 durante il primo mandato della giunta comunale guidata da Marco Mattei, l’allora sindaco, ex assessore della Giunta Polverini nonché attuale capo staff del gabinetto del Ministro della Salute.
Dopo 21 anni Albano riesuma Villa Albani, la lottizzazione dell’ex sindaco Mattei
I lavori partiranno su un’area situata lungo via Nettunense, in località Cecchina, non lontana dal distributore nei pressi di via Madonna degli Angeli, ma in un’area attualmente verde situata dall’altra parte della Nettunense.
La recente autorizzazione del Comune di Albano ha sbloccato i lavori, segnando una svolta nella storia urbanistica della zona.
Il Comune di Albano ha proceduto con il rilascio di un permesso di costruire per la realizzazione, in particolare, di due villette bifamiliari.
L’autorizzazione è stata richiesta dalla società G. P. S.r.l., proprietaria dell’area. La società ha sede ad Ariccia, ma proprio al confine con la frazione di Cecchina.
Il via libera per una nuova fase edilizia?
L’intervento riporta in vita una lottizzazione concepita quasi due decenni fa ed oggi accolta in maniera contrastante.
Secondo alcuni, in fatto di cemento e lottizzazioni, la frazione di Cecchina avrebbe già ampiamente dato il suo contributo. Secondo altri, invece, c’è bisogno di ulteriori case e lottizzazioni.
In ogni caso, la documentazione tecnica, completata con perizie, relazioni ambientali e certificazioni di conformità, ha risposto pienamente alle esigenze normative e di sostenibilità richieste dal Comune di Albano.
È tutto ok, riparte l’edilizia a Albano
Il Comune di Albano ha attentamente valutato il progetto in base ai regolamenti urbanistici comunali e alle normative vigenti in materia edilizia e ambientale, così riportano le carte.
Documenti tecnici, perizie e relazioni hanno attestato la conformità del progetto alle prescrizioni in materia di sicurezza nei cantieri, efficienza energetica e risparmio idrico, nonché l’adeguamento alle norme antisismiche e acustiche.
Il rilascio del permesso di costruire, insieme al versamento degli oneri di urbanizzazione e dei contributi per il costo della costruzione, ha sancito il pieno rispetto delle procedure amministrative e regolamentari, eliminando ogni possibile ostacolo tecnico.
Il problema per Albano è ambientale
Non c’è alcun problema tecnico, ma il problema, ora più che mai, è certamente ambientale.
Sono infatti di pubblico dominio i problemi di questa zona dei Castelli Romani legati ai consumi idrici che sono molto alti, alle dispersioni idriche di Acea e alll’abbassamento drammatico del livello del lago Albano.
In una tale situazione sarebbe necessario fermare ulteriore consumo di suolo.
Albano e in particolare Cecchina sarebbero decisamente troppo colpite dal fenomeno del consumo di suolo. Questo problema, comunque, riguarda tutta l’area dei Castelli Romani.
Tempistiche e prospettive di completamento
In ogni caso, il provvedimento comunale stabilisce che i lavori dovranno iniziare entro un anno dal rilascio del permesso (che risale a fine febbraio) e completarsi entro tre anni dall’avvio dei lavori.
Il progetto prevede, inoltre, che prima dell’inizio dei lavori vengano ottenute le necessarie autorizzazioni tecniche, inclusa la notifica preliminare per la sicurezza sul lavoro e il nulla osta tecnico-idraulico per l’allaccio al sistema fognario.
Riesumazione dell’area residenziale di Albano
La ‘riesumazione’ di Villa Albani non è solo un intervento di carattere edilizio, ma segna anche un punto di svolta per la ‘politica’ urbanistica del territorio di Albano Laziale.
L’area di Cecchina, da tempo oggetto di interesse per potenziali sviluppi residenziali, si prepara ad accogliere quindi nuove abitazioni.
La realizzazione delle due villette bifamiliari rappresenta il primo tassello di un più ampio progetto edilizio che potrebbe coinvolgere ulteriori aree nei pressi della lottizzazione?
O queste due villette saranno le ultime due della vecchia lottizzazione firmata da Mattei?
Questo, ora, sarebbe da spiegare per bene ai cittadini che tra un anno andranno a votare.
Leggi anche: Sindaci dei Castelli convocati in Regione per la grave crisi idrica dei laghi Albano e Nemi