Nel Comune di Albano Laziale, precisamente nella frazione di Cecchina, è in corso un intervento rilevante per il futuro della discarica di Roncigliano, con il ritorno in campo della società Pontina Ambiente, del Gruppo guidato dal patron dei rifiuti di Roma e dintorni, Manlio Cerroni.
Un imprenditore conosciuto dalla cronache nazionale e giudiziarie come ‘il Supremo‘, appellativo che è stato originato dal potere da lui esercitato per decenni sull’intera Regione Lazio nel settore dei rifiuti.
Cerroni, il ‘re dei rifiuti’ torna in campo ad Albano
Questa società, la Pontina Ambiente, nel 2019 era uscita di scena a causa di varie interdittive antimafia che l’avevano colpita.
L’Ufficio Rifiuti Lazio, allora guidato dalla ex dirigente Flaminia Tosini, poi finita in arresto, proprio nel 2019, aveva spacchettato in due una vecchia autorizzazione e permesso alla società del Gruppo Cerroni di sub affittare il sito a due distinte società.
Erano così entrate sulla scena due società del tutto estranee a dinamiche giudiziarie. Una prima società esterna al Gruppo Cerroni, più una seconda società interna allo stesso Gruppo imprenditoriale di riferimento.
Il tentativo abortito di sub affitto della discarica
In ogni caso, queste due autorizzazioni sono state, a fine 2024, parzialmente revocate dalla Regione Lazio, come da noi ricostruito nei mesi scorsi.
Ebbene, ora la società Pontina Ambiente, è rientrata in scena, come anzidetto, ma a quanto pare – per il momento – per eseguire il capping, ossia la chiusura di vecchi invasi a Roncigliano del vecchio immondezzaio, ossia il IV, il V e il VI invaso.
La Regione Lazio ha pubblicato difatti la determinazione dirigenziale n. G03465 del 20 marzo 2025, che autorizza la chiusura-copertura finale dei vecchi invasi IV, V e VI.
L’intervento mira a compiere una transizione operativa per chiudere definitivamente questi invasi, consolidando l’impegno regionale per il recupero e la riqualificazione di aree compromesse.
Cos’è il capping di una discarica
Il capping di una discarica è un sistema di impermeabilizzazione che copre i rifiuti e ne previene la contaminazione. È una fase essenziale per la chiusura e la gestione delle discariche.
Gli obiettivi che deve raggiungere un capping sono:
- Impedire l’infiltrazione dell’acqua piovana
- Controllare e scaricare i gas prodotti dalla decomposizione dei rifiuti
- Ridurre l’erosione
- Creare un substrato adatto alla crescita di vegetazione
- Migliorare la stabilità strutturale
Cerroni si ‘reinventa’ con la microimpresa
Il progetto per la chiusura definitiva degli invasi è affidato all’ingegner Emanuele Lategano, ex direttore degli impianti di Ama per Roma Capitale, dove ha ricoperto ruoli di responsabilità fino al 2023.
Parallelamente ai lavori di chiusura, lo scorso 2 dicembre 2024 la società La Pontina Ambiente srl, proprietaria della discarica, ha comunicato alla Regione Lazio la propria autodichiarazione in qualità di microimpresa, firmata dall’amministratore unico, l’avvocato Andrea Astolfoni.
Ricordiamo che un’impresa è considerata micro se ha meno di 10 occupati oppure se ha un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.
Tuttavia, l’attenzione degli operatori e dell’opinione pubblica resta focalizzata sulle misure operative per la bonifica e sulla proposta progettuale che intende abbandonare definitivamente l’utilizzo tradizionale del sito.
La Regione Lazio e la transizione ambientale
L’intervento sul sito di Albano Laziale segnerà, si spera, un punto di svolta nella gestione di una discarica che ha per anni alimentato controversie e preoccupazioni ambientali tra la popolazione
La speranza è che, quello in corso, sia l’ultimo intervento che riguarderà il sito prima della sua bonifica e, si spera, del suo definitivo pensionamento.
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