Tra calzature infradito pericolose e prodotti di elettronica contraffatti, sono ben 75.000 i pezzi posti sotto sequestro in provincia di Latina. La merce era pronta ad essere immessa sul mercato, anche tramite canali di vendita online.
Il sequestro di 25mila paia di infradito pericolose ad Aprilia
I funzionari doganali della Sezione Operativa Territoriale di Aprilia hanno posto sotto sequestro 25mila paia di infradito “pericolose”, poiché non conformi ai parametri di sicurezza europei.
Il consistente carico di infradito proveniva dall’estremo oriente ed era destinato ad una società della provincia di Roma
Nelle operazioni di controllo, i funzionari della dogana di Aprilia hanno scoperto che le calzature contenevano ftalati superiori ai limiti consentiti dalla normativa di settore.
Tali sostanze chimiche vengono aggiunte alle materie plastiche per migliorarne la flessibilità e la modellabilità. Oltre una certa soglia sono però pericolose perché sono interferenti endocrini, in grado di causare gravi danni alla salute umana. In particolare possono interferire con lo sviluppo del sistema riproduttivo, il metabolismo e il sistema neurologico.
Per la loro pericolosità gli ftalati sono del tutto banditi dai prodotti per l’infanzia e consentiti solo sotto una certa soglia negli altri prodotti.
La Procura della Repubblica di Velletri ha convalidato il sequestro delle calzature.
Guardia di Finanza di Latina sequestra oltre 50mila prodotti di elettronica e oscura 2 profili Instagram e un profilo Facebook
Un’altra operazione, condotta questa volta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, ha portato ad individuare un giro di distribuzione e commercializzazione di merce elettronica contraffatta.
L’operazione ha portato al sequestro di oltre 50mila prodotti elettronici: droni, auricolari, proiettori, videocamere, termometri digitali, utensili da giardinaggio, smartwatch e telefoni cellulari recanti marchiatura CE illecitamente apposta.
Il piano d’azione è stato sviluppato dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Terracina, che hanno rinvenuto nelle disponibilità di un punto vendita di Priverno i prodotti oggetto di sequestro.
Oltre al sequestro degli oltre 50 mila prodotti elettronici, le indagini hanno portato anche all’oscuramento di 2 profili Instagram e un profilo Facebook. Questi profili social erano utilizzati per pubblicizzare e commercializzare i prodotti in questione.
Al termine dell’intervento, i legali rappresentanti delle attività commerciali sono stati denunciati a piede libero per frode in commercio. La loro posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
L’importanza della marcatura CE
Le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) sono soggette all’obbligo della Marcatura CE per poter essere legalmente commercializzate.
La marcatura “CE” (Conformità Européenne) indica la conformità del prodotto ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea applicabile a quella merce.
Non è un marchio di qualità o di origine, ma attesta la conformità del prodotto ai requisiti essenziali di sicurezza, fissati dalle disposizioni comunitarie e dunque l’assenza del rischio di un pericolo grave per i consumatori.
Il contrasto agli illeciti in materia di produzione e commercio di prodotti e merci contraffatti è dunque un’azione di tutela nei confronti dei consumatori e degli operatori economici onesti. La contraffazione, infatti, sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e promuove la diffusione di prodotti non sicuri per i cittadini.
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