La società che gestisce un punto vendita ad Ardea, in via Castore e Polluce, a Colle Romito, ha presentato ricorso al TAR del Lazio contro il Comune.
Il gestore del primo supermercato aveva infatti aveva fatto richiesta di accesso ai documenti edilizi rilasciati dal Comune di Ardea per un punto vendita concorrente sorto nelle immediate vicinanze. Il Comune però aveva ignorato la richiesta.
Proprio contro il silenzio del Comune di Ardea il supermercato ha fatto ricorso per riuscire ad avere accesso alle carte richieste.
Il ricorso per vedere gli atti
Secondo quanto riportato nella sentenza del Tar, il 28 dicembre 2021 il Comune di Ardea ha rilasciato due permessi di costruire a una società per demolire e ricostruire un edificio commerciale in via delle Pinete, a pochi metri di distanza dal supermercato già esistente di Colle Romito. Il nuovo immobile è diventato anch’esso un supermercato.
Preoccupata per l’impatto della nuova attività sulla concorrenza, la prima società ha presentato il 21 maggio 2024 un’istanza di accesso agli atti, chiedendo di visionare i permessi edilizi e gli atti preparatori per verificare la regolarità dell’iter amministrativo.
La società ritiene infatti che i due supermercati operino nello stesso bacino di utenza sul litorale di Ardea e nella medesima categoria merceologica.
Il Comune, però, non ha risposto. E questo nonostante una prima richiesta fosse già stata presentata il 14 febbraio 2024, seguita da due solleciti.
In quella prima occasione, la seconda società aveva opposto un netto rifiuto, temendo la divulgazione di segreti commerciali. Il Comune, anziché decidere, ha semplicemente taciuto.
Il Comune resta in silenzio, ma il tribunale non è dello stesse parere
Alla luce di questo silenzio, la questione è approdata al Tar, che nella giornata di ieri ha accolto il ricorso e ha ordinato al Comune di Ardea di fornire i documenti richiesti.
Il Tribunale ha riconosciuto che l’istanza era dettagliata e fondata: non si limitava a dichiarare un generico interesse, ma indicava chiaramente la vicinanza fisica tra i due supermercati di Marina di Ardea, la sovrapposizione di mercato e l’interesse concreto a verificare la correttezza delle autorizzazioni edilizie.
Secondo il TAR, il silenzio del Comune di Ardea è illegittimo. Per questo motivo, il ricorso è stato giudicato tempestivo e fondato e ora l’amministrazione dovrà mostrare tutte le carte.
Così si potrà capire come il Comune di Ardea abbia potuto autorizzare due supermercati così vicini l’uno all’altro.
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