La vicenda dell’esproprio di un terreno già pagato e usato da un condominio in cui vivono 48 famiglie assume nuovi contorni giudiziari.
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha deciso di rinviare la definizione finale della controversia, al prossimo dicembre, mantenendo aperta la questione relativa al trasferimento del diritto di superficie di terreno e immobili di Ariccia coinvolti, ossia la Cooperativa Rinascita 72 e il Condominio Rinascita 72, situati a un passo dalla nota cantina vinicola.
Questi due soggetti avevano avviato un procedimento per sollecitare il Comune di Ariccia all’adempimento degli obblighi imposti da una deliberazione comunale risalente a 9 anni fa, per la precisione al 2016.
Contesto della Controversia
La problematica nasce dall’insoddisfacente risposta da parte dell’amministrazione di Ariccia a seguito di un invito e diffida presentati nel dicembre 2023.
La cooperativa e il condominio, costituite per favorire il trasferimento dei diritti sugli immobili in oggetto, avevano infatti già provveduto al pagamento delle somme previste per la trasformazione del diritto di superficie in pieno diritto di proprietà.
L’azione si è svolta in un contesto in cui la mancata espropriazione, gestita dal soggetto delegato al “Parco dei Pini”, aveva creato non poche incertezze circa la corretta applicazione della deliberazione comunale n. 8/2016.
La richiesta degli interessati era chiaramente orientata a evitare situazioni di doppio addebito che sarebbero potute gravare sui cittadini, aggravando così l’impatto economico della vicenda sulla comunità locale.
Decisione del Tribunale
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nella sua seduta del marzo 2025, ha preso atto della nota inviata dal Comune di Ariccia, ricevuta a gennaio, che tentava di sanare il silenzio amministrativo in merito alla richiesta avanzata.
Tale atto, tuttavia, non è bastato a porre fine alle controversie sollevate.
Il provvedimento del Tribunale ha dichiarato la cessazione del contenzioso legato all’inadempienza dell’amministrazione, riconoscendo che la nota inviata ha in qualche modo risposto alle richieste iniziali.
Contemporaneamente, il giudice ha deciso di convertire il rito per esaminare approfonditamente i motivi aggiunti presentati dagli istanti.
La conversione comporta la fissazione di un’udienza pubblica, prevista per il prossimo dicembre, nella quale verrà discusso il merito della causa.
L’obiettivo resta quello di giungere a una risoluzione chiara ed esaustiva, con particolare attenzione al rispetto degli obblighi prescritti dalla deliberazione comunale.
Implicazioni per il progetto “Parco dei Pini”
Il rinvio della decisione ha ulteriori implicazioni sul progetto “Parco dei Pini”, strategico per lo sviluppo urbanistico del territorio di Ariccia.
L’azione giudiziaria, infatti, non riguarda soltanto la corretta applicazione delle norme relative al trasferimento della proprietà, ma anche l’equilibrio tra le esigenze della collettività e il diritto dei privati.
La mancata espropriazione dei terreni da parte del Comune avrebbe potuto comportare situazioni di indebito arricchimento, penalizzando l’economia locale.
Per questo motivo, la sentenza punta a tutelare gli interessi dei cittadini e a garantire che ogni passaggio procedurale avvenga in maniera trasparente e conforme alle normative vigenti.
La scelta del Tribunale di rinviare la decisione si presenta come una misura cautelativa che, pur sospendendo per il momento il definitiva definizione della controversia, consente di approfondire in maniera dettagliata tutte le questioni sollevate dai procedimenti precedenti.
Prospettive future e impatto sulla comunità
L’udienza pubblica fissata per il 9 dicembre 2025 rappresenta un momento cruciale per il prosieguo della vicenda.
La decisione del Tribunale evidenzia l’importanza di un intervento tempestivo e risolutivo da parte dell’amministrazione comunale, il cui silenzio in precedenza aveva lasciato spazio a molteplici dubbi e critiche.
Il rinvio della decisione relativa al merito, se da una parte permette un esame più approfondito dei motivi sottesi alla controversia, dall’altra solleva interrogativi sul futuro degli interventi urbanistici nella zona.
Il procedimento giudiziario, segnato dall’interesse pubblico, è destinato a influenzare non solo il presente assetto giuridico e amministrativo, ma anche la pianificazione territoriale futura.
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