A Castel Gandolfo, località di rilievo per il turismo balneare con il suo Lago Albano, è stata approvata un’apertura anticipata degli stabilimenti a partire da martedì 15 aprile 2025.
Tale iniziativa sarà applicabile, ma solo ed esclusivamente per finalità elioterapiche.
In sostanza, sarà consentito agli utenti di usufruire degli spazi riservati per prendere il sole, escludendo categoricamente qualsiasi attività di balneazione fino all’inizio della stagione ufficiale.
Decisione su iniziativa dell’associazione
La misura scaturisce da una richiesta presentata in data 21 marzo 2025 dall’Associazione Lungolago APS Castel Gandolfo, che ha proposto l’uso anticipato degli arenili per fini “elioterapici” in attesa dell’apertura ufficiale della stagione balneare 2025.
Il Comune di Castel Gandolfo, valutate le condizioni meteorologiche favorevoli e il crescente interesse per l’utilizzo degli spazi all’aperto in questo periodo di alta affluenza turistica, ha ritenuto opportuno accogliere l’istanza.
La concessione, però, è subordinata al regolare pagamento degli oneri di concessione per le giornate di apertura straordinaria, assieme al rispetto rigoroso dei vincoli indicati nel provvedimento.
Divieto di balneazione e misure di sicurezza
Il provvedimento stabilisce in modo inequivocabile che l’uso degli arenili è autorizzato esclusivamente per l’elioterapia.
La balneazione rimane infatti espressamente vietata fino a quando non verrà emanato il Decreto del Presidente della Regione Lazio relativo all’apertura ufficiale delle spiagge.
Per evitare equivoci e garantire la sicurezza dei fruitori, ogni stabilimento beneficiario dovrà esporre in modo ben visibile una segnaletica che riporti l’avviso:
“ATTENZIONE: È SEVERAMENTE VIETATA LA BALNEAZIONE”.
L’avviso sarà accompagnato dall’esposizione di due bandiere rosse, simbolo appunto del divieto di balneazione.
Queste misure sono adottate per tutelare la salute pubblica, assicurando il rispetto delle normative igienico-sanitarie e prevenendo possibili situazioni di rischio.
Apertura stabilimenti balneari facoltativa
L’apertura anticipata è destinata esclusivamente ai titolari di concessioni che decidano di aderire formalmente a questa iniziativa.
Tali soggetti devono presentare documentazione attestante l’avvenuto pagamento degli oneri dovuti alla Regione Lazio e apporre, all’ingresso dell’area concessa, il provvedimento insieme alla segnaletica obbligatoria.
Le regole stabilite sono stringenti e mirano a mantenere l’ordine lungo il litorale, garantendo un servizio mirato e sicuro per la collettività.
Gli interessati saranno responsabili di un’adeguata gestione dell’area, che comporta l’osservanza di controlli periodici da parte delle autorità comunali.
Controllo rigoroso delle attività e sanzioni
Il Comune di Castel Gandolfo ha previsto misure di controllo precise per evitare abusi e gestire eventuali violazioni delle norme.
In caso di impiego improprio degli spazi concessi, ad esempio mediante l’installazione di attrezzature o comportamenti contravventori, verranno applicate sanzioni amministrative che possono variare da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500 euro.
Oltre alle multe, il provvedimento impone la rimozione immediata di eventuali strutture o dispositivi non autorizzati.
Questa politica di tolleranza zero intende assicurare che l’apertura straordinaria si svolga nel pieno rispetto delle disposizioni, senza compromettere la sicurezza dei cittadini e l’immagine curata del litorale.
Valorizzazione del territorio e prospettive turistiche
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del patrimonio turistico e paesaggistico di Castel Gandolfo.
La scelta di anticipare l’apertura degli stabilimenti balneari sul lago Albano a fini elioterapici si configura come un’opportunità per aiutare il settore turistico locale in un periodo in cui la domanda di spazi all’aperto è in costante crescita.
L’amministrazione comunale di Castel Gandolfo, pur garantendo il rispetto delle norme e degli standard di sicurezza, intende promuovere una fruizione consapevole e ordinata degli arenili, rafforzando così l’immagine del territorio come meta di eccellenza per la qualità della vita e il benessere dei cittadini.
Le disposizioni attuali rappresentano, dunque, un equilibrio tra l’esigenza di tutela sanitaria e la volontà di offrire un’offerta turistica mirata e responsabile fino all’avvio ufficiale della stagione balneare.
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