È stato inaugurato ad Ardea il nuovo Centro Diurno per persone adulte con disabilità, un presidio sociale tanto atteso che rappresenta una concreta opportunità di inclusione e crescita per giovani e adulti con disabilità medio-grave, di età compresa tra i 18 e i 50 anni.
Il progetto nasce grazie all’impegno della precedente amministrazione comunale del sindaco Mario Savarese e proseguita con quella di Fabrizio Cremonini.
Grande merito va anche all’associazione RivaluTiAmo Marina di Ardea e al Comitato promotore del centro, che da sei anni portano avanti questa battaglia con determinazione.
Ad Ardea la villa del cassiere della Banda della Magliana
Il centro trova casa in un edificio dallo straordinario valore simbolico: un immobile confiscato alla criminalità organizzata.
In passato, infatti, l’edificio apparteneva a Enrico Nicoletti, storico cassiere della famigerata Banda della Magliana, figura chiave nell’amministrazione dei flussi di denaro provenienti dalle attività illecite dell’organizzazione.
Dopo essere stato sottratto alla criminalità, il bene è stato acquisito al patrimonio comunale e riconvertito a scopo sociale, trasformandosi in un luogo di rinascita e solidarietà.
La struttura ospiterà inizialmente una decina di utenti, offrendo attività mirate a favorire l’autonomia, la socializzazione e il benessere psicofisico.
L’edificio, precedentemente adibito a casa famiglia (poi trasferita), è stato oggetto di lavori di ristrutturazione per renderlo adeguato alle nuove funzioni.
La storia della ‘conversione’
Non sono mancati ostacoli lungo il percorso. Un percorso con difficoltà burocratiche, problemi tecnici e cambi di amministrazione che hanno rallentato il progetto, originariamente presentato durante il mandato dell’ex sindaco Mario Savarese.
Ora, il centro è attivo e affidato dal consorzio sociale Pomezia-Ardea alla gestione della cooperativa Alteya, già responsabile del centro “Raggio di Sole” di Pomezia, con esperienza nella cura e nell’assistenza alle persone con disabilità.
Gli operatori proporranno laboratori, percorsi educativi, attività motorie e momenti ricreativi pensati per rispondere ai bisogni specifici di ciascun ospite.
L’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente gli spazi disponibili. In particolare, si punta a rendere accessibile anche il primo piano della struttura, oggi inutilizzato a causa dell’assenza di un ascensore o montascale.
L’assessore regionale vuole una nuova legge
L’Assessore della Regione Lazio alle Politiche sociali Massimiliano Maselli era presente all’inaugurazione
Maselli ha annunciato importanti novità per il settore socio-sanitario regionale:
«Nelle prossime giunte regionali presenterò una proposta di legge sull’integrazione socio-sanitaria che prevede l’istituzione della figura del quarto dirigente.
Sono convinto che una maggiore integrazione tra i servizi sanitari e sociali sia essenziale per rispondere efficacemente ai bisogni complessi delle persone fragili».
L’Assessore Maselli ha inoltre annunciato l’istituzione di un gruppo di lavoro dedicato alla stesura di una nuova legge sulle strutture socio-sanitarie, con l’obiettivo di modernizzare e rendere più efficiente il sistema di accoglienza e supporto.
Leggi anche: Ardea, centro diurno per disabili ancora chiuso (nonostante le promesse)