Alla vigilia dell’apertura della stagione estiva, il provvedimento stabilisce la mappa delle aree balneabili e non balneabili, nonché i punti di prelievo per i controlli periodici, sulla base dei monitoraggi affidati ad Arpa Lazio.
Le acque sono state classificate sulla base dei dati raccolti nel quadriennio 2021-2024 e suddivise in quattro classi:
- eccellente,
- buona,
- sufficiente,
- scarsa.
Migliorano le acque balneabili del Lazio
Anche quest’anno la maggior parte delle acque di balneazione del Lazio risulta di livello “eccellente”, con un ulteriore miglioramento rispetto all’ultimo report.
La classificazione del 2025 mostra, infatti, il 91% delle aree come “eccellenti”, il 7% come “buone” e solo una minima percentuale (1%) rientrante nelle categorie “sufficiente” o “scarsa”.
La qualità risulta ulteriormente migliorata rispetto alla valutazione precedente, con 202 aree classificate eccellenti, (una in più rispetto al 2024), su un totale di 221 aree di balneazione.
Nel 2025 le aree classificate buone (15), sufficienti (3) e scarse (1), restano pressoché invariate rispetto a quelle del 2024.
I dati a Roma e Latina
Nel dettaglio, per quel che concerne le aree marino-costiere risulta eccellente:
il 94% di quella di Latina (con 2 ulteriori aree, pari al 3%, in classe “buona”)
il 93% delle aree costiere monitorate della provincia di Viterbo (peraltro con il restante 7% in classe “buona)
l’81% di quelle della provincia di Roma (con un ulteriore 18% in classe buona)
Il mare in provincia di Latina
La provincia di Latina è dunque la migliore tra le 3 dotate di litorale.
Prendendo in esame i singoli Comuni: nella provincia di Latina la classificazione di eccellenza spetta al 100% delle aree dei Comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta Formia, Minturno.
La provincia include le acque delle isole di Ponza, Palmarola, Zannone, Ventotene e Santo Stefano, tutte eccellenti.
Ardea migliora, mentre Anzio e Nettuno…
Nella provincia di Roma sono classificate eccellenti al 100% le aree monitorate dei comuni di Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli, Roma, Nettuno e conquista il 100% delle aree classificate “eccellenti” anche il comune di Santa Marinella.
Resta invariata la classificazione del comune di Fiumicino, con la quasi totalità delle acque classificate come “eccellenti”, mentre le acque di Ardea sono classificate per la maggior parte buone e un’area eccellente.
Le acque di Anzio sono prevalentemente eccellenti e per il resto buone.
La situazione complessiva delle acque del comune di Pomezia resta stabile. Poiché la Regione Lazio non specifica altro per Torvaianica, riportiamo i dati relativi al 2024
In sintesi, lungo tutta la costa, tre sole aree sono in classe “sufficiente”, una per provincia costiera, e solo un’area è classificata come “scarsa”, nel comune di Terracina.
Le acque dei laghi del Lazio
Molto positiva anche la situazione dei laghi balneabili, per i quali le aree sono classificate al 97% eccellenti, con il restante 3% classificato in classe buona.
I laghi dei Castelli Romani incassano buoni voti. Le acque del lago di Nemi sono classificate eccellenti, mentre per quanto riguarda il lago Albano di Castel Gandolfo le aree classificate eccellenti sono2 su 3 monitorate
Riguardo altri laghi nel Lazio, sono tutte classificate di qualità eccellente le aree del lago di Vico (Viterbo), dei laghi di Bracciano e Martignano, dei laghi di San Puoto e Lungo (Latina) e dei laghi del Turano, Salto, Ventina e Scandarello (Rieti).
Per il lago di Bolsena (Viterbo) 27 su 28 sono le aree in classe eccellente.
Zone permanentemente interdette alla balneazione
I dati generali sono molto buoni. Ricordiamo, però, che tra questi dati mancano quelli di alcune zone fortemente indiziate di essere inquinate. Sono le aree interdette alla balneazione.
A corredo dei dati è infatti opportuno precisare che la balneazione è generalmente interdetta (salvo eccezioni) in corrispondenza di aree portuali, aree militari, aree marine protette, aree interessate da scarichi autorizzati, alcune foci di fiumi e fossi e tutte le aree classificate come “scarse”.
Di queste non abbiamo dati, ma è lecito supporre che i dati non possano essere così ‘eccellenti’ come nel resto delle aree riportate, proprio per la forte presenza di attività antropica.
Ministero della Salute, i dati ‘fantasma’
Il comunicato della Regione Lazio relativo alle acque di balneazione rimanda poi al sito del Ministero della Salute per la lettura analitica e completa di tutti i dati. È riportato pure un link alla pagina. specifica.
Ma, per quanto ci abbiamo provato, non siamo riusciti a trovare questi dati.
Pur seguendo le istruzioni riportate nella stessa pagina, non si riesce ad ottenere alcun dato o mappa relativo al grado di balneabilità delle acque costiere. L’ultimo report presente risale alle analisi effettuate nel 2019.
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