L’evento, di fama nazionale e internazionale, prevede la partecipazione di oltre 500 persone, tra attori e figuranti.
Il centro storico di Sezze sarà percorso dal corteo processionale dietro la statua della Madonna e del Cristo Morto, insieme alle confraternite. L’appuntamento è fissato per le ore 20:30.
Ha raccontato Piero Formicuccia, regista e direttore artistico da 45 anni della Passione di Sezze:
“Il messaggio che si intende trasmettere è di riconciliazione e pace tra nazioni in un clima di tensione e guerra”.
Tanti i giovani e i bambini coinvolti, a sottolineare l’importanza del tramandare, con la speranza che resti saldo il sentimento di appartenenza, in un mondo sempre più globalizzato e in cui mestieri e usanze della tradizione faticano, talvolta, a sopravvivere.
Sono passati 93 anni: i momenti salienti della Passione di Sezze
L’Associazione della Passione di Cristo nasce nel lontano 1933 grazie all’intuizione e all’intraprendenza dell’Avvocato Filiberto Gigli.
Abile intercettatore del profondo sentimento religioso del popolo setino, Gigli ebbe come collaboratore nella regia Marcello Covoni, del Teatro dell’Opera di Roma.
Da allora è stato un crescendo di esperienze e traguardi per l’Associazione.
A Roma nel 1950 nell’ambito del Giubileo, la rappresentazione sfilò in via dei Fori Imperiali. In quell’occasione il capo di Governo Alcide De Gasperi si espresse con parole nobili:
“Ringrazio e ammiro tutti gli organizzatori e attori della Sacra Rappresentazione per la magnifica e straordinaria azione da loro svolta. La disavventura della pioggia non ha fatto che aumentare il nostro stupore per la nobiltà e la dignitosa resistenza degli uomini e delle donne di Sezze.
Sulle tribune dell’autorità e della stampa il riconoscimento era unanime e sorgeva in noi spontaneo il desiderio che una così stupenda tradizione non venga più interrotta ma sia conservata a gloria di Sezze e a decoro ed edificazione della Nazione.”
Nel Grande Giubileo del 2000 la Passione venne inscenata a Piazza San Pietro. Durante il 2010, in occasione dell’Anno Santo Giacobeo, arrivò a Santiago de Compostela, mentre, nel 2011, presso la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola.
Un piacevole appuntamento per grandi nomi dello spettacolo italiano
Nel corso degli anni grandi nomi dello spettacolo si sono susseguiti nell’ambito dell’evento, dotandolo di maggior pregio e seguito: Franco Concilio, attore e direttore di scena del teatro dell’Opera, gli attori Martufello, Lina Bernardi, Stefano De Sando, Marina Tagliaferri, Nadia Rinaldi, Franco Oppini, Vanessa Gravina, Edoardo Siravo, Angela Melillo, Sara Zanier, Mita Medici, Eleonora Brigliadori, Maria Teresa Ruta, Isabel Russinova, Milena Miconi, Roberto D’Alessandro , Daniela Poggi Gaia De Laurentis, Giuseppe Pambieri, Giovanna Floris e Barbara Chiappini.
La Passione di Sezze ha costituito un rilevante banco di prova anche per gruppi di allievi provenienti dalla scuola d’arte drammatica “Silvio D’Amico” e dal “Teatro Menandro” di Roma.
Partecipano annualmente all’evento circa 700 attori figuranti in costume, tutti di Sezze, e vi assistono, lungo il perimetro del centro Storico, circa 40.000 spettatori.
Anni di successi e riconoscimenti: la Passione premiata da Giorgio Napolitano
Nel 2011 l’Associazione della Passione di Cristo di Sezze ottenne un importante riconoscimento da parte dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, con una lettera indirizzata al Presidente dell’Associazione, Elio Magagnoli, manifestò approvazione e interesse nei confronti della manifestazione religiosa, con queste parole:
“Un evento di grande risonanza e vasta partecipazione popolare, che si inserisce con originalità interpretativa in una tradizione drammaturgica e spirituale largamente sentita e condivisa”.
Nonostante l’Associazione possa definirsi internazionale – non a caso è membro fondatore e componente dell'”Europassione”, organismo europeo di cui fanno parte le più importanti associazioni che rievocano il Dramma Sacro – non ha mai dimenticato di celebrare il territorio locale con i suoi personaggi e le sue storie cardine.
Nel 2012 si prestò ad un’edizione straordinaria della Sacra Rappresentazione a Latina, in occasione dell’80° Anniversario della Fondazione della città e del 110° Anniversario della morte di Santa Maria Goretti, patrona di Latina e dell’Agro Pontino.
A Montecassino, nel 2014, un ulteriore appuntamento straordinario commemorò il 70° anniversario della distruzione dell’Abbazia e il 50° della proclamazione di San Benedetto Patrono d’Europa da parte di Papa Paolo VI.
Il 2016 vede figuranti e attori della Passione di Cristo impegnati per il Giubileo della Misericordia a Roma. La mattina stessa del giorno della raffigurazione vengono accolti in udienza da Papa Francesco: un appuntamento ricco di commozione. Nel 2017 la Sacra Rappresentazione ha avuto una nuova edizione straordinaria all’interno del Santuario mariano di Lourdes.
Solo il Covid-19 fermò la Passione di Sezze, e non del tutto
Un successo annuale internazionale che è costretto a fermarsi a causa della pandemia, nell’edizioni 2020 e 2021. Per non generare sfiducia e disaffezione, in entrambi gli anni l’Associazione attua delle iniziative ad hoc: nel 2020 si fa promotrice della messa in onda in differita di vecchie edizioni della Sacra Rappresentazione sui canali informatici e televisivi attraverso una programmazione durante tutta la Settimana Santa. Nel 2021 è stato realizzato un film-documentario, poi messo in onda sulle emittenti del gruppo Lazio Tv.
Arriva il 2022 e con entusiasmo, misto a un pizzico di timore per l’incubo appena trascorso, la Passione riprende a sfilare tra le strade di Sezze.
Da allora non si è più fermata e venerdì tornerà a stupire grandi e piccini come ha sempre fatto.
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