Questa è una delle fotografie più importanti del Rendiconto della Gestione 2024 del Comune di Latina, un documento che ogni anno, entro il 30 aprile, verificato tutto ciò che è avvenuto in Comune, incassi compresi, nel corso dell’anno precedente.
Latina, multe quasi dimezzate in un solo anno
Un problema vecchio, quello delle multe, emerso anche durante l’approvazione del bilancio di previsione, ma che è reso più evidente proprio dall’approvazione del rendiconto della gestione 2024, l’atto che riassume entrate e uscite del Comune.
Emerge così che lo scorso anno Latina ha incassato 468 mila euro, quasi 300 mila in meno dell’anno precedente, quando gli incassi avevano toccato quota 753 mila euro.
Sono cifre drammaticamente basse, che evidenziano gravi problemi in tutto il sistema sanzionatorio.
Multe non pagate, nel 2024 Latina recupera solo 342 euro!
Ma è dai “ruoli” che il Comune di Latina fa emergere tutta la sua vulnerabilità. Vale a dire quando il trasgressore non ha pagato e gli devono mandare a casa la cartella.
Ecco: negli anni precedenti Latina non l’ha fatto quasi mai: basti pensare che nel 2024 sono entrati in cassa appena 342 euro.
Per fare un confronto, l’anno prima erano 26 mila euro. Comunque pochi, ma sicuramente più del 2024.
Niente soldi dalle multe… niente strade tappate
Si legge nella relazione allegata al Rendiconto del Comune di Latina:
“La riduzione dei proventi derivanti dalle sanzioni per violazioni al Codice della Strada, già segnalata in sede previsionale, ha di fatto comportato un minor afflusso di entrate correnti vincolate ed in quota parte destinate ad interventi specifici di miglioramento della sicurezza stradale”.
Significa che ci sono meno soldi a disposizione per la manutenzione delle strade di Latina.
Le buche, insomma, sono destinate a rimanere. Un problema emerge anche dagli incassi dai parcometri: erano 1,4 milioni nel 2023 e sono stati 1,2 milioni nel 2024. Una riduzione di circa 200 mila euro.
“La riduzione dei flussi di entrata costituisce di fatto un minor autofinanziamento per investimenti sulla viabilità e si traduce in minori stanziamenti di spesa per la manutenzione, la messa in sicurezza delle strade e per il potenziamento della mobilità sostenibile, preconizzando in caso di necessità, un rischio per la copertura di interventi già programmati o una revisione della destinazione delle risorse disponibili”.
Latina, meno multe di tutto il Lazio
Calcolando il rapporto tra i proventi registrati nel Siope, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, e il numero di abitanti residenti, emerge come il valore delle multe pro capite di Latina sia il più basso di tutto il Lazio.
In vetta alla classifica, con una multa pro capite pari a 82,3 euro, si trova il comune di Rieti, ottavo nella graduatoria nazionale.
Slitta al secondo posto il comune di Roma, con un valore pro capite pari a 53 euro. Sul gradino più basso del podio si trova il comune di Frosinone (17,8 euro). Continuando a scorrere la graduatoria si trova il comune di Viterbo (7,4 euro).
Chiude la classifica regionale Latina, con un valore di multa pro capite pari ad “appena” 6,9 euro.
Latina, tutti perfetti automobilisti o incapace a multare e incassare?
Parliamo delle cifre relative alle multe effettuate. Se poi aggiungiamo che a Latina molte multe non vengono pagate e il Comune non riesce ad incassarle, il dato si fa ‘drammatico’.
Va specificato anche che non tutte le multe vengono inflitte ad automobilisti residenti e, anzi, in alcune aree i lavoratori o i turisti, ad esempio sul lungomare, contribuiscono in modo importante al dato complessivo.
La considerazione che ne consegue è evidente: o a Latina sono tutti rispettosissimi delle norme del Codice della strada, oppure c’è una forte carenza nel controllo. La risposta la lasciamo a chi per le strade di Latina si muove con l’automobile.
Conclude la relazione del Comune di Latina:
“Appare sempre più utile e necessaria pertanto porre ogni azione utile a poter mettere in atto azioni utili ad incrementare le entrate per tali finalità, così come aumentare le entrate da codice della strada e proventi da parcheggi e parcometri”.
Una raccomandazione che il Comune fa a se stesso.
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