Chi sarà il successore? Saranno 135 i cardinali, di cui 19 italiani, che si riuniranno in conclave per eleggere il nuovo Papa.
Secondo quanto stabilito dai testi liturgici il Conclave dovrebbe iniziare tra il 5 e il 10 maggio. Naturalmente si è già scatenata la ridda di voci che indicano il nome del successore di Papa Bergoglio.
Nessun nome si può considerare escluso a priori. Basti ricordare l’elezione il 16 ottobre del 1988 di Karol Wojtyła (Papa Giovanni Paolo II), che non era certo stato pronosticato.
Tra i papabili, dunque, si possono inserire anche 2 nomi che hanno legato la loro ‘carriera’ ecclesiastica alle diocesi di Albano e Latina: il nuovo Papa passerà anche dalla loro decisione.
Semeraro, 16 anni ad Albano
Uno è Marcello Semeraro, 77 anni, ex vescovo di Albano. Nato a Monteroni di Lecce il 22 dicembre 1947, è stato vescovo di Albano dal 1º ottobre 2004 al 15 ottobre 2020.
Durante il suo episcopato, ha ricoperto ruoli significativi nella Conferenza Episcopale Italiana e nella Curia Romana, tra cui consultore della Congregazione per il clero e membro della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi.
Il 15 ottobre 2020, papa Francesco lo ha nominato Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e lo ha elevato alla dignità di arcivescovo.
Nel concistoro del 28 novembre 2020, è stato creato cardinale, ricevendo la diaconia di Santa Maria in Domnica.
Attualmente, oltre al suo ruolo di cardinale, è membro di diversi dicasteri vaticani, tra cui il Dicastero per le Chiese Orientali, il Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e il Dicastero per la Comunicazione. Semeraro è anche Prefetto del Dicastero delle cause dei santi.
Petrocchi, 15 anni a Latina
L’altro è Giuseppe Petrocchi, 76 anni: è stato vescovo della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno dal 1998 al 2013.
Durante i suoi quindici anni alla guida della comunità pontina, ha lasciato un’impronta significativa sia sul piano pastorale che su quello culturale.
Tra le iniziative più rilevanti, l’indizione del primo sinodo diocesano pontino nel 2005, concluso nel 2012, e l’istituzione del Museo diocesano d’arte sacra di Sezze, inaugurato nel 2010.
Ha inoltre promosso la costruzione della nuova Curia diocesana a Latina, rafforzando l’identità e la presenza della Chiesa sul territorio.
Il suo servizio a Latina ha preparato il terreno per incarichi ancora più alti: nel 2013 è stato nominato arcivescovo dell’Aquila e nel 2018 creato cardinale da papa Francesco.
Leggi anche: Papa Francesco è morto: l’annuncio improvviso stamattina da parte del Camerlengo