Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati hanno emesso in merito un comunicato congiunto. Nel comunicato si legge si legge:
“All’esito delle verifiche effettuate dalla commissione elettorale centrale e visto quanto accaduto in numerose sezioni durante le operazioni di spoglio, sono state rilevate irregolarità tali da poter aver compromesso l’esito elettorale”.
Elezioni ad Anzio: “Servono trasparenza e legalità”
L’obiettivo, ribadiscono i promotori del ricorso, è “riportare la democrazia al centro della politica della città di Anzio”, attraverso una richiesta di massima trasparenza e legalità.
I partiti lamentano inoltre il mancato coinvolgimento, nella battaglia giudiziaria, dell’attuale vicesindaco Pietro Di Dionisio e della lista “Lavinio con Anzio”. Questi sono infatti accusati di aver sollevato per primi pubblicamente il problema delle anomalie, salvo poi tirarsi indietro in cambio – sostengono – di “una comoda poltrona”.
In attesa della sentenza definitiva del Tar, le forze politiche di centrodestra chiedono all’attuale amministrazione guidata dal sindaco Lo Fazio di limitarsi alla gestione dell’ordinario.
Le polemiche sulle spese per l’assistenza legale
Nel ringraziare l’avvocato De Simone per l’assistenza legale, i partiti precisano inoltre che le spese del ricorso sono state sostenute interamente dai gruppi politici del centrodestra contrariamente a quanto fatto – secondo loro – dal centrosinistra e dal primo cittadino. Questi ultimi infatti avrebbero affidato la difesa al Comune, facendo ricadere i costi sulla collettività.
Il verdetto finale sulle elezioni di Anzio è ora affidato alla magistratura amministrativa, che sarà chiamata a pronunciarsi nel merito nei prossimi mesi.
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