La provincia di Roma cambia la sua geografia: alcune città crescono altre si svuotano. E una fa il record

I romani cominciano a lasciare la città, preferendo di spostare la propria residenza nei comuni dell’hinterland.

Il litorale, specie quello sud, e la zona di Guidonia sono le location preferite. Anche i Castelli Romani registrano la loro buona fetta di immigrati dalla Capitale.

Il trend negativo (nel suo insieme) della provincia di Roma influenza fortemente il dato regionale, anche se 4 province su 5 nel Lazio fanno segnare un saldo popolazione negativo negli ultimi 5 anni. Unica eccezione Latina.

Il Lazio perde abitanti. Roma la causa principale

Confrontando i dati pubblicati dell’Istat, tra gennaio 2020 e gennaio 2025 il dato che salta principalmente all’occhio è quello del calo della popolazione nella nostra regione: si è passati da 5.755.700 abitanti di inizio 2020 alla cifra di 5.710.272 di gennaio di quest’anno.

Il saldo è negativo, cioè la popolazione in 5 anni è diminuita di 45.428 abitanti. Per rendere l’idea, si tratta di circa 8 abitanti in meno ogni 1.000 residenti.

A trainare fortemente questo trend negativo è proprio la città di Roma, con una diminuzione di più di 61mila abitanti in 5 anni. Esclusa Roma, quindi, in realtà il Lazio avrebbe un dato positivo di 15.881 abitanti in più.

Diminuzioni della popolazione sono però registrate anche nelle province di Frosinone, Viterbo e Rieti.

La provincia di Latina è l’unica ad avere un saldo positivo, con più di 4mila abitanti tra il 2020 e il 2025: praticamente un aumento di 7 abitanti ogni 1.000.

Ecco la tabella precisa:

Il dato dei Comuni della provincia di Roma

A contrastare il dato negativo di Roma ci sono alcuni comuni della provincia che in questi ultimi 5 anni hanno fatto segnare aumenti considerevoli della propria popolazione.

Primo tra tutti Anzio, un comune che ha già più di 50mila abitanti, e che ha fatto segnare addirittura un +15% in soli 5 anni. Un vero e proprio record.

A seguire c’è Fiumicino, già il quarto comune più popoloso del Lazio, qui l’aumento quinquennale registrato è stato di +12%.

Forti aumenti registrati anche a Guidonia, Pomezia ed Ardea. Questi soli 5 comuni hanno assorbito più di un terzo degli emigranti da Roma.

Ecco la classifica dei Comuni della provincia di Roma che sono cresciuti o decresciuti maggiormente in valore assoluto negli ultimi 5 anni (dati Istat tra gennaio 2020 e gennaio 2025):

Anzio +7.458
Fiumicino +6.978
Pomezia +3.648
Guidonia Montecelio +2.126
Ardea +2.066

Marino +1.827
Fonte Nuova +1.256
Fiano Romano +1.242
Ladispoli +1.235
Rocca di Papa +998

Zagarolo +940
Cerveteri +846
Formello +812
Tivoli +741
Frascati +680

San Cesareo +620
Ciampino +599
Valmontone +471
Nettuno +419
Palombara Sabina +414

Castelnuovo di Porto +354
Capena +327
Santa Marinella +306
Gallicano nel Lazio +240
Grottaferrata +237

Monterotondo +205
Rocca Priora +204
Cave +196
Sant’Angelo Romano +163
Morlupo +155

Trevignano Romano +141
Ponzano Romano +135
Palestrina +127
Labico +105
Rignano Flaminio +76

Sacrofano +68
Manziana +63
Licenza +61
Monte Porzio Catone +58
Colonna +52

Filacciano +43
Canale Monterano +35
Torrita Tiberina +32
Nerola +29
Civitella San Paolo +26

Marcellina +24
Albano Laziale +23
Cervara di Roma +22
Mandela +21
Anticoli Corrado +14

Riano +13
Canterano +12
Riofreddo +12
Rocca di Cave +10
Saracinesco +10

Capranica Prenestina +9
Monte Compatri +8
Cineto Romano +7
Castel San Pietro Romano +5
Percile +5
Genazzano +1

Vivaro Romano 0

Marano Equo -2
Pisoniano -2
San Polo dei Cavalieri -2
Nemi -7
Roccagiovine -10

Rocca Canterano -13
Cerreto Laziale -14
Ciciliano -14
Camerata Nuova -15
Nazzano -20

Jenne -22
Vallinfreda -23
Gavignano -24
Vallepietra -28
Roiate -33

Rocca Santo Stefano -38
Sambuci -40
Anguillara Sabazia -42
Gorga -42
Agosta -48

Arcinazzo Romano -48
Montelibretti -50
Civitavecchia -51
Casape -52
Moricone -58

Poli -60
San Gregorio da Sassola -60
Velletri -65
Affile -66
Montelanico -66

Lariano -69
Montorio Romano -69
Roviano -73
Gerano -79
Mazzano Romano -87

Magliano Romano -89
Allumiere -91
Arsoli -107
Artena -107
Monteflavio -108

Castel Madama -135
Sant’Oreste -153
Bellegra -157
Subiaco -175
Castel Gandolfo -184

Segni -192
San Vito Romano -198
Olevano Romano -212
Vicovaro -216
Ariccia -251

Campagnano di Roma -269
Carpineto Romano -281
Lanuvio -285
Tolfa -291
Bracciano -436

Colleferro -468
Genzano di Roma -612
Mentana -721
ROMA -61.309

Quali città crescono e quali si svuotano più velocemente in provincia di Roma

Naturalmente gli aumenti e diminuzioni sopra riportati sono in valore assoluto. Cioè indicano solo quali città sono aumentate e quali diminuite di popolazione negli ultimi 5 anni.

Se però vogliamo capire meglio quali città di stanno svuotando o quali stanno crescendo più velocemente, dobbiamo rapportare i dati sopra riportati alla popolazione di ogni singolo comune.

Per spiegarci meglio: i 61mila abitanti in meno che fa registrare Roma in realtà, all’interno del comune, sono meno rilevanti dei 28 abitanti in meno che fa segnare Vallepietra. Cioè Vallepietra si sta svuotando più rapidamente di Roma.

Ecco dunque la classifica dei comuni in cui la popolazione sta crescendo o diminuendo più velocemente.

Per rendere bene l’idea, riportiamo di quante unità è cresciuta (o diminuita) ogni città ogni suoi mille abitanti:

Anzio +143
Ponzano Romano +121
Filacciano +101
Fiumicino +92
Fiano Romano +81

Licenza +68
Formello +62
Saracinesco +60
Pomezia +59
Rocca di Papa +59

Zagarolo +52
Cervara di Roma +50
Castelnuovo di Porto +43
Ardea +42
Marino +41

Fonte Nuova +40
San Cesareo +39
Gallicano nel Lazio +38
Canterano +35
Sant’Angelo Romano +34

Palombara Sabina +33
Ladispoli +31
Valmontone +31
Capena +31
Frascati +31

Torrita Tiberina +30
Capranica Prenestina +29
Rocca di Cave +28
Trevignano Romano +25
Guidonia Montecelio +24

Mandela +24
Percile +24
Cerveteri +23
Morlupo +19
Cave +18

Rocca Priora +17
Santa Marinella +17
Anticoli Corrado +17
Labico +16
Riofreddo +16

Ciampino +16
Nerola +15
Tivoli +14
Civitella San Paolo +13
Colonna +12

Cineto Romano +12
Grottaferrata +12
Sacrofano +9
Nettuno +9
Canale Monterano +8

Manziana +8
Rignano Flaminio +8
Monte Porzio Catone +7
Castel San Pietro Romano +6
Palestrina +6

Monterotondo +5
Marcellina +3
Riano +1
Monte Compatri +1
Albano Laziale +1

Genazzano 0
Vivaro Romano 0

San Polo dei Cavalieri -1
Civitavecchia -1
Velletri -1
Anguillara Sabazia -2
Marano Equo -3

Pisoniano -3
Nemi -4
Lariano -5
Artena -8
Montelibretti -10

Ciciliano -11
Gavignano -13
Cerreto Laziale -13
Ariccia -14
Nazzano -15

Castel Madama -19
Subiaco -20
Segni -21
Castel Gandolfo -21
Lanuvio -22

ROMA -22
Colleferro -22
Bracciano -23
Allumiere -23
Moricone -24

Campagnano di Roma -24
Poli -26
Genzano di Roma -26
Agosta -28
Mazzano Romano -29

Mentana -31
Montelanico -32
Olevano Romano -32
Montorio Romano -34
Camerata Nuova -36

Arcinazzo Romano -38
Roccagiovine -39
Rocca Santo Stefano -40
San Gregorio da Sassola -41
Sant’Oreste -43

Affile -45
Sambuci -46
Roiate -49
Roviano -56
Bellegra -57

Vicovaro -58
Tolfa -59
Gorga -60
Magliano Romano -61
San Vito Romano -62

Jenne -65
Gerano -65
Carpineto Romano -66
Rocca Canterano -71
Arsoli -74

Casape -78
Vallinfreda -80
Monteflavio -88
Vallepietra -109

Il dato di Anzio è impressionante: si tratta di un comune superiore ai 50mila abitanti che è cresciuto di quasi il 15% in soli 5 anni. E Fiumicino, Pomezia e Ardea non sono da meno.

Il litorale e senz’altro il luogo di fuga preferito dai romani. Certo bisogna tener presente anche il fenomeno delle seconde case e dei relativi spostamenti di residenza per motivi fiscali.

Tra i valori negativi è evidente che sono i piccoli comuni montani quelli che si stanno svuotando più rapidamente.

Perché le statistiche sono importanti

Questa enorme quantità di numeri può anche confondere un po’, ma non è un semplice giochino statistico. I flussi migratori all’interno della provincia, determinano nuove situazioni e nuove esigenze.

Pensiamo ad esempio alle scuole. È chiaro che Roma si sta svuotando: lentamente, ma si sta svuotando, studenti compresi. Al contrario molti comuni dell’hinterland stanno accrescendo la loro popolazione, compresa quella studentesca.

Chi dovrebbe intervenire a riequilibrare questa situazione sembra sonnecchiare un po’ troppo. Sicuramente intervengono interessi campanilistici: nessun comune, pur se con la popolazione studentesca in forte diminuzione, vuol vedere ridursi la presenza di istituti scolastici.

Ma così si creano nel tempo dei gravi squilibri, che non portano vantaggi a nessuno.

Stesso discorso della scuola si può fare in numerosi altri settori: sanità, strade, stanziamenti, numero di dipendenti pubblici, di Forze dell’ordine…

La distribuzione delle risorse nel territorio provinciale di Roma dovrebbe tenere fortemente conto di questi dati statistici. Ma come è ben noto la macchina amministrativa è poco veloce e più sensibile agli ‘input della politica’ che alle reali esigenze della popolazione.

Le città con i politici più forti, come Roma, ottengono ciò che desiderano, le altre sono danneggiate.

Roma saccheggia il territorio ‘altrui’

Roma è un gigante di quasi 3 milioni di persone che ha esigenze enormi. Per soddisfarle deve naturalmente ricorrere al territorio circostante.

È vero che per i comuni dell’hinterland avere un così ingombrante gigante metropolitano comporta anche opportunità economiche e di altro vario tipo, ma i lati negativi non sono da meno.

Basti pensare alla gestione dei rifiuti.

Roma da decenni è una delle peggiori capitali d’Europa nella raccolta differenziata e non riesce ad avviare il Porta a porta.

Questo comporta che c’è bisogno di discariche, inceneritori, impianti Tmb… Tutti impianti altamente impattanti sul territorio. E Roma, naturalmente sceglie di installarli nel territorio altri o, al massimo, all’estremo confine.

L’inceneritore di Santa Palomba, per fare un esempio, avrà un impatto ambientale ed economico catastrofico per i comuni di Albano, Pomezia e Ardea, mentre per la Capitale l’impatto negativo sarà pressoché insignificante.

La fuga degli abitanti dalla città di Roma è indicativa della percezione della qualità della vita che hanno molti dei suoi abitanti: se possono, se ne vanno.

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