La richiesta di demolizione degli abusi era stata notificata dal Comune di Marino alla proprietaria nel lontano 2006, ossia 19 anni fa. La struttura è situata nella frazione di Frattocchie, non lontano dall’incrocio tra via Palaverta e via Einaudi, a due passi dalla via Appia Antica
Ovviamente, la proprietà ha facoltà di presentare ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio contro la decisione del Comune.
Marino, immobile con abusi senza sanatoria per 19 anni
Nel 2006 furono intimati dal Comune di Marino lavori di demolizione per un manufatto in muratura di 14×10 m, successivamente sopraelevato.
La proprietà non eseguì entro i 90 giorni previsti dalla legge. La richiesta di sanatoria presentata dalla proprietaria dell’immobile nel 2013 fu respinta nel 2018, per documentazione incompleta.
Il comando di Polizia Locale di Marino ha confermato l’inottemperanza con verbale del 19 gennaio 2016.
Nel 2025 la denuncia in catasto ha registrato le porzioni abusive acquisite al patrimonio comunale. Il terreno risulta ancora intestato alla stessa proprietaria.
Danni dell’abusivismo edilizio
L’edilizia abusiva alimenta il degrado del paesaggio e scarica sui servizi pubblici costi imprevisti. Opere non autorizzate mettono a rischio la stabilità strutturale e possono compromettere le reti fognarie e idriche.
L’aumento incontrollato delle volumetrie aggrava il deflusso delle acque piovane, favorendo allagamenti e frane nelle zone circostanti. Sul piano sociale, l’abusivismo mina la legalità, genera disparità tra cittadini ed erode la fiducia nelle istituzioni.
Acquisizione al patrimonio comunale
Scaduti i termini di legge, il Comune di Marino ha acquisito gratuitamente le opere abusive e l’area di sedime, comprensiva del lastrico solare necessario a eventuali ripristini. L’acquisizione si perfeziona con la trascrizione nei pubblici registri, esonerando il conservatore da responsabilità.
La decisione del Comune di Marino ha ricevuto i pareri di regolarità tecnica e contabile e verrà pubblicata all’albo pretorio online, come prescritto dalla legge. Contro il provvedimento è ammesso ricorso giudiziario entro 60 giorni, come anzidetto, o straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
L’acquisizione segna un giro di vite sulle violazioni edilizie a Marino. Il Comune intende inviare un segnale forte contro l’abusivismo, recuperando aree e strutture non conformi. L’intervento potrà favorire futuri progetti di riqualificazione urbana, migliorare la sicurezza e valorizzare il patrimonio pubblico.
Registri e notifiche
La determina sarà trascritta al Catasto fabbricati e notificata alla proprietaria. Gli uffici competenti – dall’urbanistica al servizio economico-finanziario – sono incaricati di eseguire le disposizioni.
Con questo provvedimento il Comune di Marino trasforma un’irregolarità protrattasi per quasi vent’anni in un’occasione di riordino del territorio, è lancia un monito per porre un argine concreto ai danni ambientali e sociali prodotti dall’edilizia fuori regola.
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