Secondo il provvedimento, i proprietari e conduttori di terreni e aree non coltivate, comprese quelle industriali dismesse, sono obbligati a provvedere alla pulizia e manutenzione delle proprie proprietà entro il 10 giugno di quest’anno.
Tra gli obblighi più rilevanti figurano:
- la rimozione di sterpaglie, cespugli e vegetazione secca,
- la pulizia delle aree verdi urbane,
- la rimozione di rifiuti e materiali che potrebbero rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica.
Ogni proprietario di fondi confinanti con le strade pubbliche è tenuto a mantenere sgombri i terreni da rovi e altre sterpaglie, contribuendo così alla sicurezza e al decoro urbano.
Ma le misure non si limitano alla semplice pulizia.
Ardea le regole per evitare incendi e malattie
Memore degli incendi, anche con gravi conseguenze, degli scorsi anni, il Comune di Ardea dà una serie di direttive aggiuntive a cittadini e aziende.
L’ordinanza emessa dal Comune di Ardea impone anche l’obbligo di realizzare fasce di protezione perimetrali e viali tagliafuoco in determinati terreni, soprattutto quelli di grande estensione, con lo scopo di evitare la propagazione di incendi, particolarmente durante il periodo di “grave pericolosità” che va dal 15 giugno al 15 ottobre.
Il provvedimento riguarda anche le cabine elettriche e le aree di competenza delle ferrovie, delle società idriche e dei consorzi di bonifica, che dovranno adottare misure preventive per evitare rischi di incendio lungo le proprie infrastrutture.
Inoltre, tutti i proprietari di terreni sono chiamati a evitare il ristagno d’acqua che favorisce la proliferazione di zanzare e altri agenti infestanti, e ad effettuare periodici trattamenti larvicidi per prevenire la diffusione di malattie.
Nel periodo a rischio incendi, l’ordinanza vieta anche la produzione e l’uso di fuochi in tutte le aree sensibili del territorio comunale.
Sono compresi divieti specifici riguardanti il bruciare materiali erbacei, l’uso di apparecchi a fiamma per lavori di taglio metalli e la gestione di attività pirotecniche, salvo autorizzazione preventiva da parte del Comune di Ardea.
Multe: da 173 a 100.000 euro
Le sanzioni per chi non rispetta le regole, le multe previste dal Comune di Ardea sono severissime.
Si va da multe che partono da 173 euro e possono arrivare fino a 694 euro per la mancata pulizia delle aree verdi lungo le strade, fino a sanzioni più pesanti in caso di incendi provocati o per il non smaltimento dei rifiuti in modo appropriato.
In particolare, chi causasse un incendio nel periodo estivo, potrebbe essere soggetto a una multa tra i 5.000 euro e i 50.000 euro, con sanzioni raddoppiate, quindi fino a 100.000 euro per i responsabili che appartengono a determinate categorie di rischio.
L’ordinanza sottolinea l’importanza di una responsabilità condivisa nella prevenzione e manutenzione, facendo appello alla cittadinanza e agli enti pubblici e privati affinché collaborino per un ambiente più sicuro, soprattutto in un periodo che vede l’aumento del rischio incendi.
La protezione del territorio, infatti, non riguarda solo la sicurezza ambientale ma anche la salvaguardia della salute pubblica e della qualità della vita dei cittadini.
Leggi anche: Maxi incendio ad Ardea, cosa è bruciato? I pericoli per la salute. «Tenete le finestre chiuse»