Con una lettera, il sindacato COISP (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) si è rivolto direttamente al Dirigente del Compartimento Polizia Stradale, Teseo De Santis, e al Questore di Latina, Fausto Vinci. Nella lettera si chiede un “intervento immediato” per restituire dignità agli operatori del Distaccamento.
Il monumento ai caduti della Polizia Stradale di Aprilia lasciato a terra
Il sindacato ha espresso “profondo sconcerto” per quanto accaduto in seguito al trasferimento dalla vecchia sede di via Belli. In particolare, oggetto di forte critica è stato il trattamento riservato alla stele commemorativa dedicata ai tre agenti caduti in servizio, Santolo Coppola, Quirino Fontana e Mario Palombi. Secondo quanto denunciato dal COISP, la stele sarebbe stata rimossa con superficialità e abbandonata capovolta a terra, in attesa di una nuova collocazione.
“Un gesto inaccettabile – si legge nella nota sindacale – che rappresenta una mancanza di rispetto senza precedenti per chi ha sacrificato la propria vita al servizio della collettività”.
L’insegna “Polizia Stradale” che non si può mettere
Ma la questione non si limita al monumento commemorativo. Il COISP evidenzia anche gravi carenze logistiche e gestionali nella nuova sede. Il personale della Polizia Stradale, a quanto pare, si troverebbe “ospite” in locali non predisposti per accoglierli, con conseguente impossibilità di apporre nemmeno l’insegna “Polizia Stradale” sull’edificio.
La lettera sottolinea inoltre una gestione incoerente delle risorse umane. Viene citato il caso di un agente distaccato d’urgenza per una manifestazione fuori regione con il “Pullman Azzurro”, decisione che ha lasciato sguarnito il servizio notturno e serale con la cancellazione di ben due pattuglie operative ad Aprilia.
Addio ufficio di Polizia Giudiziaria
Il COISP ricorda anche la controversa chiusura dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria presso il distaccamento, che aveva rappresentato un presidio fondamentale nella lotta ai furti e al riciclaggio di veicoli nella provincia pontina.
“L’apertura di un Commissariato e di un Distaccamento in un territorio segnato da una forte presenza criminale – conclude la missiva – dovrebbe essere un segnale di rinascita e legalità. Invece, ci troviamo di fronte a un quadro preoccupante che mina la credibilità e la motivazione degli operatori in servizio”.
Il sindacato chiede un immediato intervento delle autorità competenti per sanare una situazione che definisce “non più tollerabile”, restituendo ai poliziotti di Aprilia una sede operativa decorosa e funzionale.
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