L’Italia si distingue con ben cinque gioielli botanici in classifica, ma è proprio Ninfa, con la sua struggente bellezza e le sue rovine medievali immerse in una natura lussureggiante, a rappresentare una delle vette più alte del nostro patrimonio paesaggistico.
La selezione, affidata a sei esperti internazionali di orticoltura e design del paesaggio – tra cui Deborah Needleman, Tim Richardson e Louis Benech – punta a individuare giardini “veramente spettacolari, capaci di cambiare il nostro modo di guardare le piante”.
A proposito del giardino pontino, il New York Times scrive:
“È il tipo di sito che gli architetti dei giardini inglesi del Settecento e Ottocento cercavano di ricreare con false rovine e eremitaggi, ma questa è la cosa vera”.
Il riconoscimento e gli altri giardini italiani
Un riconoscimento che sottolinea non solo la bellezza paesaggistica, ma anche il valore storico e culturale del luogo, voluto e custodito dalla famiglia Caetani e oggi gestito dalla Fondazione Roffredo Caetani.
Il microclima unico e l’incontro armonioso tra natura spontanea e architettura decadente fanno di Ninfa un luogo sospeso nel tempo, capace di emozionare ogni visitatore.
Insieme a Ninfa, tra i giardini italiani scelti figurano anche il Sacro Bosco di Bomarzo, Villa Gamberaia a Firenze, Villa d’Este a Tivoli e Villa Silvio Pellico a Moncalieri. Cinque realtà diverse tra loro, ma unite da un comune denominatore: l’arte del giardino come forma di bellezza, cultura e visione.
Mentre la lista comprende altri luoghi iconici come la High Line di New York, il giardino muschioso del tempio Saihoji a Kyoto e il romantico Sissinghurst Castle in Inghilterra, il Giardino di Ninfa rappresenta per l’Italia un’eccellenza dal respiro internazionale, tanto da far dire agli esperti che “in un’epoca di giardini progettati al millimetro, Ninfa è un inno all’autenticità e all’anima dei luoghi.”
Quando visitare il giardino di Ninfa
I Giardini di Ninfa sono aperti solo in date prestabilite, da marzo a novembre, principalmente nei fine settimana e durante alcune festività.
La visita è possibile esclusivamente tramite prenotazione e accompagnati da una guida, per garantire una fruizione sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Questo sistema consente di mantenere intatto il delicato equilibrio tra natura e storia che rende il luogo così speciale.
Per prenotare una visita è necessario collegarsi al sito ufficiale della Fondazione Roffredo Caetani, www.giardinodininfa.eu.
All’interno della sezione dedicata alle prenotazioni, i visitatori possono scegliere la data e l’orario tra quelli ancora disponibili e procedere con l’acquisto dei biglietti.
Visti i pochi giorni di apertura e l’alto numero di richieste, è consigliabile muoversi con largo anticipo, soprattutto durante la primavera, quando i giardini si trasformano in un tripudio di colori e profumi.
Il costo del biglietto è di 15 euro per gli adulti, con tariffe ridotte previste per bambini e categorie specifiche.
I più piccoli, sotto una certa età, possono accedere gratuitamente, ma anche in questo caso è necessario segnalarlo al momento della prenotazione.