A riaccendere i riflettori sulla questione è stata l’interrogazione presentata dalla consigliera comunale del Partito Democratico, Eleonora Napolitano.
Non si tratta infatti di un semplice intervento viario, ma di una vera e propria superstrada che collegherà la via Pontina (SS148) a via Gronchi, tracciando un solco stradale profondo proprio nell’area tutelata della Riserva Naturale Regionale della Sughereta.
Bretella nella Sughereta, progetto in fase ‘embrionale’
In risposta all’interrogazione della Napolitano, l’assessore ai Lavori Pubblici di Pomezia Giuseppino Francioni, ha spiegato che non si tratterebbe di una novità, bensì di un’opera già prevista dal Piano Regolatore Generale risalente al 1974.
Un progetto, ha tenuto a sottolineare l’assessore Francioni, che si trova ancora nella fase embrionale.
Secondo la Giunta, comunque, la strada rientrerebbe in un piano urbanistico storico che si intende portare a compimento, nonostante i profondi cambiamenti normativi e ambientali intervenuti negli ultimi cinquant’anni.
La riserva della Sughereta è stata infatti istituita in seguito, nel 2016. L’area protetta rappresenta uno degli ultimi lembi di sughereta residua del litorale laziale e un ecosistema prezioso per la biodiversità del territorio.
La volontà della Giunta di Pomezia
La consigliera Napolitano ha sottolineato in Consiglio comunale che dal 2016 l’area interessata dal tracciato è stata ufficialmente riconosciuta come riserva naturale regionale.
Eppure, questa tutela sembrerebbe non rappresentare un ostacolo insormontabile per l’attuale amministrazione, che intende proseguire l’iter del progetto, seppur ancora in fase preliminare.
L’assessore ha garantito che il tracciato non attraverserà aree boscate, ma non sono stati forniti dettagli concreti né sulla valutazione d’impatto ambientale né su eventuali alternative meno invasive per il territorio.
Al momento, il progetto non ha ancora una tempistica definita né un quadro economico delineato in maniera definitiva.
Tuttavia, l’amministrazione comunale di Pomezia ha confermato che la volontà politica è quella di realizzare l’opera.
La bretella viene presentata come una soluzione strategica per alleggerire il traffico veicolare che congestiona quotidianamente la Pontina, arteria fondamentale ma ormai cronicamente intasata.
Non è stato chiarito, nemmeno, se e come il nuovo asse stradale sarà integrato con la futura autostrada Roma–Latina, a sua volta oggetto di polemiche e ritardi da anni/decenni.
Il progetto Bretella nella Sughereta è “in fase embrionale”
A gennaio di quest’anno, comunque, l’Ufficio LL.PP. ha già predisposto un documento di fattibilità delle alternative progettuali per questa opera, con le seguenti caratteristiche:
- lunghezza di circa 2.100 m,
- larghezza di 9.00 m,
- marciapiedi di 2 metri di larghezza,
- impianto di illuminazione LED,
- impianto di smaltimento delle acque meteoriche comprendente la realizzazione di una vasca di laminazione prima dello scarico al fosso
con un costo stimato di 12 milioni di euro.
Questo è l’ultimo progetto di cui noi abbiamo notizia. Non sappiamo se in seguito siano intervenute modifiche.
Del progetto di questa tangenziale abbiamo già parlato in un precedente articolo proprio a gennaio 2025.
Leggi anche: Pomezia avrà una nuova importante tangenziale che la unirà alla 148 Pontina
I problemi per la riserva della Sughereta
Quel che appare certo è che l’infrastruttura, una volta realizzata, segmenterà la zona della Riserva della Sughereta, rischiando di compromettere la continuità ecologica di un’area naturalistica di alto valore ambientale.
La presenza della nuova strada potrebbe infatti alterare in maniera irreversibile gli equilibri faunistici e vegetazionali dell’ecosistema. Gli sforzi fatti negli ultimi anni per preservarlo sarebbero così vanificati.
Non si tratta solo di una questione ambientale, ma anche di una scelta politica che mette in discussione il modello di sviluppo urbano che si intende perseguire per il futuro della città.
Trasparenza e coinvolgimento dei cittadini
Non è chiaro se e quando il progetto sarà sottoposto a un percorso partecipativo con il coinvolgimento di cittadini, associazioni ambientaliste e comitati locali.
Di fronte a una decisione così impattante, la trasparenza e il confronto pubblico sembrano doversi imporre come elementi imprescindibili, ma per ora, il dibattito è confinato ai banchi del Consiglio comunale.
Il caso della Bretella nella Sughereta è destinato a far discutere, dentro e fuori l’aula consiliare.
Il futuro di Pomezia si gioca in questo progetto tra sviluppo viario e tutela ambientale. E la nuova superstrada, stavolta, potrebbe davvero segnare davvero un confine netto tra chi ha a cuore l’ambiente e il verde e chi è disposto a compromessi enormemente impattanti.
Leggi anche: Torvaianica, al via i 2 grandi parcheggi privati ma gratuiti già annunciati. Ma c’è una novità