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Sicuramente D’Attilio non vede l’ora di poter lasciare questa “patata bollente”, anche se ancora non gli è stata comunicata alcuna data per l’avvicendamento.
“Poi basta”, dice.
Cioè, dopo questa esperienza amministrativa ad Aprilia, ha manifestato l’intenzione di non accettare un altro incarico da Commissario.
D’Attilio, i bei e i brutti ricordi di Aprilia
Ad Aprilia con la sua esperienza ha cercato di fare in modo che non si bloccasse tutto: sarebbe stata davvero una catastrofe. Ha dovuto affrontare grosse difficoltà, come i gravi problemi della macchina amministrativa e l’affare della bonifica della discarica di Sant’Apollonia, per citare solo due dei punti fondamentali.
Ma di Aprilia non avrà un brutto ricordo, almeno questo è quello che confida a noi de Il Caffè:
“Per me i cittadini sono tutti uguali, li ho trattati tutti allo stesso modo”, alludendo, senza però dirlo, al vizietto di qualche politico eletto di fare favori ai ‘propri’ elettori o a proprio vantaggio.
“Me ne vado da Aprilia con un grande dolore, quello dell’esplosione della villetta in via Apollo, con i tre morti, tra cui la bambina di 12 anni. Una tragedia che mi ha colpito davvero molto. Avevo incontrato il nonno (scampato alla tragedia, ndr) appena il giorno prima.
Vado via, però, anche con qualche soddisfazione, come quella di aver chiuso un accordo con la Rida ambiente e portato 15 milioni di euro ad Aprilia”.
Il più bel regalo che gli ha fatto Aprilia
Ma la vera grande soddisfazione che ha avuto ad Aprilia e che probabilmente gli farà ricordare positivamente la città pontina per tutta la vita non ha nulla a che fare con cronaca o atti amministrativi: è una maglietta. Ma che maglietta!
Al Commissario straordinario Paolo D’Attilio Aprilia ha infatti consegnato una maglietta originale della Nazionale italiana di Basket.
A consegnarla è stato l’apriliano Graziano Martinelli, che ricopre nella FIB (Federazione Italiana di Basket) una carica davvero importante, quella di Vice Segretario generale.
“Ho giocato a basket da giovane. Ho giocato tanto. Uno sport che adoro”, queste parole del Commissario D’Attilio mi avevano colpito già la prima volta che lo incontrai. Gli brillavano allora e gli brillano anche oggi gli occhi quando parla di pallacanestro.
E adesso questo dono, tanto inaspettato quanto gradito, gli permetterà di avere un grandissimo bel ricordo di Aprilia.
Finito il compito ad Aprilia, magari c’è una nazionale di basket dei ‘pensionati’ che lo aspetta: la maglietta già ce l’ha.
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