Quasi 2 milioni di euro di fondi pubblici PNRR quindi europei – per l’esattezza 1,92 milioni di euro – stanno arrivando nelle tasche della Ecosystem, la società privata di trattamento rifiuti situata a ridosso della Riserva della Solfatara, un’area verde protetta di grandissimo valore ambientale e paesaggistico, e che si occupa anche del vicino centro dei rifiuti di Albano.
Stanno arrivando in varie tranche. Verranno utilizzati per l’ammodernamento tecnologico dell’impianto.
Si tratta, in particolare, di uno dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), inserito nell’ambito dell’“Investimento 1.2 – Linea A”, mirato all’efficientamento del riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Pomezia, ammodernamento dell’Area RAEE: cosa si finanzia
I fondi pubblici serviranno a finanziare l’“Ammodernamento dell’Area di Lavorazione RAEE”, ossia la zona dell’impianto dove vengono trattati i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Parliamo di frigoriferi, lavatrici, computer, televisori, lampade e altri dispositivi elettrici dismessi, che spesso contengono sostanze inquinanti o materiali preziosi come rame, alluminio e metalli rari.
L’obiettivo dell’intervento è migliorare la capacità di separazione dei materiali, ridurre la dispersione di sostanze nocive e aumentare la quota di riciclo.
Il progetto prevede l’installazione di nuovi sistemi meccanici per la selezione automatizzata, l’introduzione di postazioni di smontaggio manuale per componenti pericolose e un impianto per la captazione e il trattamento delle polveri.
A essere potenziata è quindi un’attività strategica, ma che continua a svolgersi in un contesto territoriale estremamente delicato.
Nuovi rifiuti in lavorazione a Pomezia
Con l’autorizzazione della Regione Lazio, la Ecosystem potrà ora trattare anche nuove tipologie di rifiuti, contraddistinte da tre codici EER: 191004 (fluff e polveri), 191204 (plastica e gomma), e 191212 (materiali misti da trattamento meccanico).
Si amplia quindi la gamma dei rifiuti lavorabili nel sito.
Ecosystem: tra autorizzazioni e modifiche
Il finanziamento ha comportato una serie di aggiornamenti sostanziali e non sostanziali all’Autorizzazione Integrata Ambientale dell’impianto, tra cui la modifica agli stoccaggi, la stabilizzazione del rifiuto in Area 11 e l’introduzione di operazioni di recupero R3 in aggiunta a quelle già previste.
Previsto anche un adeguamento della documentazione tecnica, con nuove planimetrie, piani di monitoraggio e schede operative da conservare presso lo stabilimento.
La Regione Lazio ha inoltre richiesto l’adeguamento delle garanzie finanziarie a copertura delle attività dell’impianto, portandole a oltre 6,5 milioni di euro.
Domande aperte sulla Riserva di Pomezia
La pioggia di fondi pubblici su un impianto privato situato a ridosso di un’area di pregio ambientale solleva interrogativi strategici.
In un momento in cui si parla di economia circolare e sostenibilità, la decisione di finanziare il potenziamento di una struttura potenzialmente impattante, seppur a fini di efficienza ecologica, rischia di apparire come un cortocircuito tra obiettivi ambientali e interessi industriali.
Il vero nodo resta la pianificazione territoriale: può uno degli snodi del riciclo dei RAEE del Lazio continuare essere operativo a pochi passi da una riserva naturale, per di più con il sostegno dell’Unione Europea?
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