Il Comune di Albano ha approvato un piano strategico per rivoluzionare la mobilità urbana e la fruibilità del centro storico.
Il progetto punta a migliorare il collegamento tra la stazione ferroviaria e il cuore del centro storico cittadino, nell’area di Campo Boario.
L’Amministrazione comunale di Albano ha intenzione di far sorgere lì un nuovo maxi parcheggio multipiano interrato da circa 400 posti auto, con accessi/uscite su Viale Europa e/o Via Vascarelle
Il progetto è stato votato dalla giunta guidata dal sindaco Massimiliano Borelli lo scorso 6 maggio.
L’opera dovrebbe essere interamente finanziata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, con uno stanziamento di quasi 4 milioni di euro.
L’intervento rientra nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), già adottato a livello metropolitano e recepito anche dalla Giunta comunale di Albano.
Scale mobili, ascensori inclinati verso il centro città
Al progetto del maxi parcheggio sarò abbinato un sistema di risalita meccanizzato – come scale mobili – che collegherà la stazione ferroviaria, il nuovo parcheggio interrato e il centro storico, lungo l’asse di Piazza delle Tartarughe.
Questa soluzione, identificata come “Ipotesi 3” nel documento di fattibilità redatto dalla società Saic Italia S.r.l., è stata ritenuta la più efficace sia dal punto di vista tecnico che economico proprio dalla giunta.
Il tracciato prevede un’integrazione con il verde urbano esistente e minimizza l’impatto ambientale e paesaggistico.
Sarà inoltre un intervento pensato per garantire l’accessibilità a tutte le categorie di cittadini, in particolare a persone con mobilità ridotta.
Parcheggio, ascensore, ma anche archeologia
Ma non sarà soltanto un parcheggio.
Il sottosuolo dell’area di Campo Boario ha restituito importanti ritrovamenti archeologici, e il progetto tiene conto di queste emergenze storiche.
La futura struttura sarà progettata in collaborazione con la Soprintendenza per valorizzare e musealizzare i resti emersi durante le indagini preliminari.
Il parcheggio, quindi, avrà anche una funzione culturale: una vera e propria area archeologica sotterranea, aperta alla cittadinanza e ai turisti. L’obiettivo è coniugare la modernizzazione urbana con la tutela del patrimonio storico.
Due lotti per un’opera strategica: Città metropolitana e Comune
La realizzazione del parcheggio avverrà in due fasi distinte.
Il primo lotto, del valore di circa 3,9 milioni di euro, sarà interamente a carico della Città Metropolitana.
Il secondo lotto, che comprenderà il collegamento mobile verso il centro storico, sarà gestito direttamente dall’amministrazione comunale e incluso nel programma triennale delle opere pubbliche.
L’intero progetto sarà sviluppato seguendo i criteri di sostenibilità ambientale e riqualificazione urbana, con particolare attenzione alla conservazione del verde esistente.
Un nodo strategico per la mobilità
La scelta dell’Amministrazione comunale di Albano si inserisce in una strategia più ampia di riorganizzazione della mobilità urbana.
Campo Boario, situato nei pressi della stazione ferroviaria e a ridosso del centro, rappresenta un nodo nevralgico per gli spostamenti intermodali.
Il nuovo parcheggio diventerà un punto di scambio tra auto private e mezzi pubblici, aiutando a decongestionare le vie del centro e incentivando l’uso del trasporto collettivo.
Il collegamento meccanizzato permetterà una rapida connessione tra le principali polarità urbane senza l’uso dell’auto.
Prospettive e tempi
Con l’approvazione ufficiale del documento di fattibilità, il Comune di Albano dà il via libera alla redazione del progetto tecnico-economico da inserire nel piano triennale delle opere pubbliche.
Nei prossimi mesi verranno definite le tempistiche esecutive e completate le verifiche archeologiche in accordo con gli enti preposti.
Si tratta di un investimento importante non solo in termini economici, ma soprattutto per la visione di città che propone: una Albano più accessibile, integrata e attenta alla propria identità storica.
Ma certo appare difficile che il cantiere per la realizzazione del progetto parta prima dei prossimi 3 o 4 anni.
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