L’intervento è arrivato durante il congresso della Cisl Lazio, dove Rocca ha annunciato importanti novità: Regione Lazio e Ministero delle Infrastrutture sarebbero ormai vicine a chiudere un accordo per sbloccare finalmente il progetto.
Il Governatore non ha nascosto la propria esasperazione: «Se ne parla da troppo tempo», ha detto con fermezza, evocando emblematicamente il caso dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, simbolo storico di ritardi, rinvii e promesse mancate nel campo delle grandi opere pubbliche.
«Siamo vicini a una soluzione, a breve faremo una conferenza stampa per spiegare nel dettaglio come intendiamo affrontare la questione», ha aggiunto, assicurando che un punto di svolta è imminente.
L’autostrada Roma-Latina arriverà fino a Fondi
Ma il Presidente Rocca si è voluto spingere oltre, rilanciando con un’estensione strategica del tracciato.
«I tecnici di Astral hanno completato la progettazione perché possa arrivare fino a Fondi, dove c’è il mercato ortofrutticolo più grande d’Europa. Se dobbiamo farla, la facciamo completa», ha sottolineato, mettendo l’accento sul valore economico dell’opera, oltre che infrastrutturale.
L’autostrada Roma-Latina rappresenta da decenni una priorità sulla carta, soprattutto per le province del sud del Lazio, spesso penalizzate da collegamenti inadeguati e insicuri.
La sua realizzazione permetterebbe di decongestionare il traffico della Pontina, una delle arterie più pericolose e trafficate d’Italia, nonché di agevolare lo sviluppo dei poli industriali, logistici e agroalimentari dell’Agro Pontino.
21 anni di progetti e di sperperi
Il progetto ha ormai 21 anni. Sono stati già spesi oltre 100 milioni di euro senza aver posato neanche la prima pietra. Negli anni, sono partite le inchieste della Corte dei conti, della Commissione Europea e dell’Autorità di vigilanza sui Lavori Pubblici.
Al momento non è ancora ben chiaro quale sarà il tracciato definitivo. Si sa che nell’ultima revisione del progetto era stata stralciata la variante di Aprilia, troppo costosa. Poi si sa che la Regione Lazio non farà pagare il canone ai cittadini del Lazio. Ma anche questo è ancora tutto solo su carta.
Tanti progetti, tanti nomi: la Pontina è ancora lì
L’autostrada Roma–Latina è uno dei progetti infrastrutturali più discussi e promessi degli ultimi decenni nel Lazio.
Un’opera attesa da intere generazioni di cittadini e cavalcata, a turno, da politici locali, regionali e nazionali.
Innumerevoli annunci, progetti, slogan e promesse. Ma la realtà è rimasta sempre la stessa: la 148 Pontina, trafficata e pericolosa, è ancora lì.
Negli anni, la futura autostrada ha cambiato più volte nome: “Corridoio Tirrenico”, poi “Super-Pontina”, infine “Autostrada Roma-Latina”.
Ha cambiato forma, tracciato e modello di gestione. In alcuni progetti era a pagamento, in altri no, poi ancora sì. Ma quel che è certo è che si sono spesi molti milioni di euro solo per le progettazioni, senza mai posare un metro di asfalto.
Ogni volta sembrava fatta: annunci in pompa magna di governo e politici regionali e locali… ma ogni volta il progetto veniva rimandato. Non si sa nemmeno, oggi, quale sia la versione definitiva e se preveda o meno il pedaggio.
Certo ci lascia un po’ perplessi l’annuncio che vogliono prolungare l’autostrada fino a Fondi, con sicuramente un notevole aggravio di spese. Questo dopo che solo pochi mesi fa era stata diffusa l’ennesima variante del progetto, che prevedeva lo stralcio della variante di Aprilia, perché bisognava ridurre il costo dell’opera.
La 148 Pontina: una strada essenziale ma pericolosa
Nel frattempo, la Strada Statale 148 Pontina resta il più importante collegamento diretto tra Roma e Latina. E ogni giorno viene percorsa da migliaia di pendolari e lavoratori, oltre che da turisti e villeggianti diretti verso il litorale pontino.
Ma è anche una delle strade più pericolose d’Italia, secondo le statistiche ufficiali. Incidenti frequenti, traffico costante, scarsa manutenzione.
Nel recente passato, le sue condizioni sono state così gravi che il limite di velocità è stato abbassato a 60 km/h, come se si trattasse di una strada urbana.
Pontina finalmente autostrada?
Tutti concordano su un punto: la Pontina non può restare così com’è.
È una strada fondamentale per l’intera regione, che unisce le due città più importanti del Lazio e serve le principali aree industriali del territorio. Ma le opinioni su come trasformarla sono molte e spesso contrastanti.
Autostrada? Superstrada gratuita? Potenziamento dell’attuale tracciato?
Ora l’ennesimo annuncio, stavolta tocca al Governatore Rocca. Ma per chi ha memoria non si possono scordare i numerosi passati annunci, simili in tutto, poi disattesi
Intanto il tempo continua a passare. E ogni giorno in più è un giorno di disagi, pericolo e ritardi per chi quella strada è costretto a percorrerla.
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