L’ordinanza firmata dal sindaco di Pomezia, Veronica Felici, ha imposto il divieto di fare il bagno in cinque aree specifiche, a causa delle norme oggi in vigore e delle analisi delle acque operate recentemente dall’Arpa.
La decisione segue le indicazioni della Regione Lazio e dell’ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, che hanno classificato alcune zone come non idonee alla balneazione. In particolare si tratta di quelle a ridosso dei fossi.
In particolare, un tratto è stato definitivamente escluso dalla lista delle acque balneabili dopo cinque anni consecutivi di giudizi negativi.
Torvaianica, niente bagno in 2 dei 9 km di mare e spiagge
Le spiagge interessate dal divieto si concentrano quindi nei pressi dei fossi che sfociano nel Tirreno lungo la costa pometina. Per la precisione parliamo di tratti di mare situati nei pressi di:
- Fosso di Pratica.
- Fosso della Crocetta
- Fosso Orfeo
- Fosso del Rio Torto
- Foce dei Rio Torno
In tutti i casi, il divieto è stato esteso per 250 metri a destra e a sinistra rispetto alla foce dei corsi d’acqua, creando così ampie zone interdette alla balneazione.
In particolare, l’area denominata “250 metri a sinistra del Fosso Rio Torto” è stata dichiarata non balneabile in modo permanente, a causa della classificazione “scarsa” mantenuta per cinque anni consecutivi, come previsto dal decreto legislativo 116/2008.
Torvaianica, il divieto che nasce dai dati Arpa
La misura arriva in seguito alla comunicazione ufficiale della Regione Lazio, che ha aggiornato la classificazione delle acque costiere sulla base delle analisi batteriologiche condotte dall’ARPA.
I parametri presi in considerazione riguardano in particolare la presenza di agenti patogeni derivanti da scarichi civili o agricoli, spesso trasportati dai fossi verso il mare.
Quando il livello di inquinamento supera i limiti fissati dalle normative europee per più anni consecutivi, la normativa prevede il ritiro permanente dell’area dalla lista delle acque balneabili. È il caso del tratto a sinistra del Fosso Rio Torto, ormai ufficialmente considerato off-limits per i bagnanti.
Il Rio Torto è il canale che segna il confine tra Ardea e Pomezia.
Segnaletica e controlli sul territorio di Torvaianica
Il Comune di Pomezia ha disposto l’apposizione di cartelli e segnaletica ben visibile per avvertire cittadini e turisti delle zone vietate alla balneazione.
Saranno indicate sia le aree interdette, sia quelle considerate idonee alla balneazione, con indicazioni sulla qualità delle acque.
I controlli saranno affidati alla Polizia Locale, alla Capitaneria di Porto e all’ASL Roma 6, con il compito di verificare il rispetto dei divieti e tutelare la salute pubblica.
In caso di miglioramento della qualità delle acque, l’ordinanza potrà essere modificata, ma al momento non ci sono certezze in merito a futuri sblocchi.
Cosa significa per residenti e turisti di Torvaianica
L’effetto del provvedimento è concreto: circa il 22% della costa di Torvaianica sarà interdetto alla balneazione. Una notizia che rischia di penalizzare l’offerta turistica della zona proprio alla vigilia della stagione estiva.
Le spiagge di Torvaianica sono infatti tra le mete più frequentate dai romani durante i mesi caldi. La presenza di acque non balneabili rappresenta non solo un rischio sanitario, ma anche un ostacolo per lo sviluppo economico e ambientale del territorio.
Il problema, annoso e noto, rimane quello della mancata depurazione delle acque e del degrado ambientale dei corsi d’acqua che attraversano il territorio urbano e sfociano in mare.
Litorale sotto pressione ambientale
Manca una strategia complessiva a livello regionale di riqualificazione ambientale dei fossi e dei bacini fluviali che attraversano zone densamente abitate, e il rischio è che, senza interventi strutturali, i divieti diventino la regola anziché l’eccezione.
Il mare di Torvaianica, da sempre risorsa e simbolo della località, oggi è sotto stretta osservazione. L’ordinanza comunale è un atto dovuto per tutelare la salute pubblica, ma allo stesso tempo è anche il segnale di un problema irrisolto.
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