Via Diana, un’opera strategica
È passato un anno dal primo annuncio, ma finalmente qualcosa si muove per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 79/b, meglio conosciuta come Via Diana.
La Città Metropolitana di Roma Capitale ha avviato ufficialmente il tavolo tecnico pre-cantiere per l’intervento di consolidamento della scarpata tra Genzano (da Piazza Dante) e il Lago di Nemi.
Si tratta di un’opera strategica per la viabilità dei Castelli Romani, che punta a risolvere definitivamente un problema cronico di dissesto idrogeologico che ha messo a rischio la sicurezza stradale e la mobilità locale.
Strada Genzano – lago di Nemi: via al tavolo tecnico
Proprio nei prossimi giorni partirà la Conferenza di Servizi, ossia una tavolo tecnico necessario al via libera ultimo e definitivo al progetto a cui parteciperanno i Comuni di Genzano e Nemi, la Città Metropolitana, l’Ente Parco dei Castelli Romani e la Regione Lazio.
Il via libera formale risale al 13 maggio scorso.
Questo passaggio segna un’accelerazione formale dell’iter burocratico, con l’obiettivo di arrivare quanto prima all’apertura del cantiere, forse già entro l’inizio 2026. Il tavolo tecnico pre-cantiere servirà a coordinare i soggetti coinvolti e a perfezionare gli ultimi dettagli prima dell’avvio operativo dei lavori.
Una fase delicata ma necessaria per evitare ulteriori rallentamenti in un’opera già attesa da troppo tempo.
La strada Genzano – Nemi, SP 79/B
Dal maggio 2023 la SP 79/b è spesso chiusa al traffico a causa di ripetuti episodi di crollo di materiale roccioso. I segnali di instabilità sono evidenti da tempo. Negli anni precedenti si erano già verificati smottamenti e interruzioni temporanee.
I sopralluoghi effettuati dai tecnici della Città Metropolitana, in passato, hanno evidenziato un quadro critico, con instabilità strutturale lungo la scarpata prospiciente la strada.
Una situazione aggravata dalla conformazione geomorfologica del versante e dalle caratteristiche del terreno, oltre che dalla vegetazione spontanea che contribuisce all’erosione.
Via Diana, quasi 7 milioni per la messa in sicurezza
La Città Metropolitana ha stanziato quasi 7 milioni di euro per l’intervento. Il progetto, affidato alla società G.EDI.S. S.r.l., prevede la redazione della progettazione esecutiva, la valutazione tecnico-economica, il piano di sicurezza e coordinamento, oltre a indagini geotecniche e rilievi di dettaglio.
L’obiettivo è stabilizzare la scarpata e ripristinare le condizioni di sicurezza per la circolazione, intervenendo su un’area fragile ma fondamentale per i collegamenti tra Genzano e Nemi.
La strada, infatti, rappresenta un’arteria strategica non solo per i residenti, ma anche per il turismo locale, attirato dallo storico Lago di Nemi.
Sicurezza e tempi certi: una priorità
La messa in sicurezza della SP 79/b non è solo una questione tecnica, ma una priorità per la sicurezza pubblica. I frequenti crolli e l’instabilità del versante hanno reso impraticabile un collegamento essenziale per l’intera area dei Castelli Romani.
Dopo anni di segnalazioni, chiusure e soluzioni temporanee, si punta ora a un intervento strutturale risolutivo. I residenti e gli operatori del territorio aspettano risposte concrete. Il tavolo tecnico appena avviato è un segnale importante, ma sarà il rispetto dei tempi e la trasparenza dell’iter a fare la differenza.
Il pericolo che viene dal Governo
Ma una novità proprio di questi giorni pone un importante punto interrogativo sulla reale fattibilità di questa opera. Il Governo ha infatti annunciato tagli del 70% dei fondi destinati alle Province e quindi anche alle strade provinciali.
Anche Città Metropolitana di Roma rischia questo taglio. Diventerebbe quasi impossibile garantire la normale manutenzione delle strade provinciali, ancor più finanziare progetti di ristrutturazione come questo del lago di Nemi.
A vantaggio della fattibilità di questo progetto c’è il fatto che è in fase molto avanzata e potrebbe non rientrare nei tagli della scure governativa, ma riuscire ad essere completato coi fondi precedentemente stanziati.