La scoperta è avvenuta nel corso di un sopralluogo tecnico. Era presente il personale dell’Area Lavori Pubblici e dell’Ufficio Manutenzione del Comune, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Iannone.
La scoperta del tunnel sotterraneo a Nettuno: “una grande emozione”
«È stata una vera emozione per tutti – ha raccontato Iannone – scoprire e percorrere il lungo tratto che connette l’edificio alla spiaggia ai piedi della falesia. Il tunnel era stato murato in passato e reso inaccessibile».
Secondo quanto emerso, al termine del camminamento sotterraneo sarebbe presente anche un secondo accesso, più breve e facilmente percorribile.
La galleria, scavata interamente nel tufo, è in buone condizioni strutturali. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Burrini sta ora valutando la possibilità di un intervento di recupero e messa in sicurezza.
L’obiettivo sarebbe quello di restituire alla cittadinanza non solo un elemento storico di grande valore, ma anche un suggestivo accesso al mare direttamente dallo stabile della Divina Provvidenza, da tempo oggetto di un’importante opera di riqualificazione.
La scoperta del tunnel aggiunge ulteriore fascino a uno degli edifici simbolo della città e potrebbe aprire a nuovi scenari di valorizzazione turistica e culturale per il litorale nettunese.
L’edifico della Divina Provvidenza a Nettuno
L’edificio Divina Provvidenza è stato edificato a fine 1800 ed acquisito dalla Santa Sede nel 1921 per essere utilizzato come Sanatorio. Nelle sue stanze è stata curata ed è deceduta Santa Maria Goretti.
Il Comune di Nettuno ne acquisisce la proprietà nel 1976 e una parte dell’edificio è stata assegnata all’Area Metropolitana, (ex provincia) dal 1998.
L’edificio è stato già ristrutturato per la parte che riguarda la scuola. Ospita infatti l’Istituto di istruzione Superiore Apicio Colonna Gatti.
Oggi purtroppo c’è il pessimo impatto visivo di una struttura unica di due colori, la parte rosa già ristrutturata e quella gialla ancora in ristrutturazione grazie ai 3,6 milioni di euro di fondi Pnrr.
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