La misura, adottata a tutela dell’igiene e della salute pubblica, recepisce le indicazioni della Delibera di Giunta Regionale n. 228 del 15 aprile 2025, che ha individuato e classificato le acque destinate alla balneazione nel Lazio, segnalando contestualmente i tratti in cui è vietato fare il bagno.
I dati forniti dalle analisi effettuate da Arpa Lazio hanno obbligato il Comune di Ardea ad intervenire.
L’ordinanza comunale stabilisce il divieto permanente di balneazione in cinque tratti distinti del litorale di Ardea, localizzati in prossimità delle foci di corsi d’acqua soggetti a criticità ambientali.
La mappa dei divieti di balneazione ad Ardea
Sono 5 i segmenti del litorale dove è vietato fare il bagno per tutta la stagione.
1) Il primo tratto interdetto parte dalla foce del Rio Torto, al confine con il Comune di Pomezia, e si estende per circa 1.170 metri verso sud.
2) Un secondo tratto, lungo circa 1.610 metri, interessa l’area che va da 300 metri a sinistra della foce del Fosso dell’Incastro fino a 1.310 metri a destra della stessa.
3) Ulteriori divieti riguardano il tratto attorno alla foce del Canale Biffi, che si estende per circa 530 metri, da 400 metri a sinistra fino a 130 metri a destra della foce.
4) Stessa sorte per l’area circostante la foce del Fosso del Diavolo, con un’estensione di 280 metri, da 130 metri a sinistra a 150 a destra.
5) Infine, è vietata la balneazione anche nei pressi della foce del Fosso della Caffarella, per un tratto di circa 350 metri, da 250 metri a sinistra fino a 100 a destra della foce.
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I cartelli coi divieti di balneazione
Le zone interessate saranno segnalate con appositi cartelli, la cui installazione è affidata al Servizio Demanio Marittimo, con l’assistenza della Polizia Locale di Ardea, che avrà anche il compito di vigilare contro eventuali rimozioni o danneggiamenti della segnaletica.
L’interdizione si fonda su monitoraggi ambientali che hanno evidenziato la presenza di acque non conformi agli standard di qualità previsti dalla normativa nazionale.
Una situazione che richiede interventi strutturali e urgenti per risanare i corsi d’acqua che influiscono negativamente sul mare.
Intanto, per l’estate 2025, quasi il 55% della costa di Ardea resta off limits per i bagnanti, a tutto svantaggio dell’offerta turistica locale.
I problemi del litorale di Ardea
Complessivamente, le cinque aree interdette sottraggono ai bagnanti una porzione rilevante del litorale cittadino, generando preoccupazione tra residenti, operatori turistici e ambientalisti.
Del resto il mare antistante Ardea riceve scarichi di una grande zona molto popolosa. E d’estate, con l’aumento dei residenti, la situazione si complica.
Molti sforzi sono stati fatti negli ultimi anni per cercare di sanare questa piaga, ma evidentemente non sono ancora sufficienti.
A questo si aggiungono i problemi creati dalle mareggiate e l’erosione della spiaggia che in alcuni punti è diventata allarmante. Sul tema dell’erosione ci sono stati diversi interventi nel passato che però spesso hanno generato più danni che soluzioni.
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