Con la legge di bilancio 2024 e il decreto “milleproroghe”, il Governo ha ridotto drasticamente – si stima di circa il 70% – le risorse previste per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade provinciali.
Nel solo Lazio, la dotazione finanziaria per il biennio 2025-2026 destinata alle strade provinciali scende da oltre 38 milioni a poco più di 11 milioni di euro, con un taglio netto di oltre 27 milioni. Sul più lungo periodo, tra il 2025 e il 2028, il calo complessivo ammonta a oltre 46 milioni di euro.
Il taglio dei fondi destinati alle strade provinciali del Lazio in ogni singola provincia
Le cinque province laziali subiscono tutte una riduzione significativa dei fondi, con Latina che passa da più di cinque milioni di euro a circa un milione e mezzo. Situazione simile per Frosinone (da 6,4 milioni a 1,9 milioni), Rieti (da 3,5 milioni a 1 milione), Viterbo (da 5 milioni a 1,5 milioni), Roma (da 18,5 milioni a 5,5 milioni), tutte penalizzate secondo le stime fornite dall’Unione delle Province d’Italia.
L’interrogazione parlamentare mette in evidenza come questa decisione rischi di compromettere la sicurezza della circolazione e la tenuta strutturale di strade, ponti e viadotti, con ripercussioni dirette sulla vita quotidiana delle comunità locali, in particolare nelle aree interne e montane.
A preoccupare è anche l’assenza di un piano alternativo di finanziamento e il silenzio degli esponenti della maggioranza, in particolare proprio nei territori coinvolti dai tagli.
Le richieste al ministro
Fontana e Colucci ricordano inoltre che la normativa vigente, a partire dal Codice della Strada fino al Testo Unico degli Enti Locali, attribuisce alle province precise responsabilità in materia di manutenzione viaria, definendola una funzione fondamentale e irrinunciabile. Secondo i deputati, tali compiti non possono essere messi a rischio da una riduzione delle risorse economiche così profonda.
Nel testo depositato alla Camera, si chiede quindi al Ministro di chiarire quali criteri abbiano portato a questa scelta e se siano previsti interventi futuri per colmare le gravi carenze strutturali che potrebbero derivarne.
La questione è ora all’attenzione del Parlamento, mentre sui territori cresce la preoccupazione per le condizioni di una rete stradale sempre più trascurata.