La Giunta comunale di Castel Gandolfo ha dato il via libera al progetto di recupero parziale del Centro Sportivo “Paolo Petricone”, situato in via Fontana Vecchia.
Al centro dell’intervento, l’installazione di una tensostruttura che coprirà l’attuale campo da calcio a cinque, oggi in stato di evidente degrado.
Si tratta di un’opera attesa da anni, che punta a rilanciare uno degli spazi sportivi più importanti del territorio, garantendo la piena fruibilità anche in condizioni meteorologiche avverse.
Un intervento strategico, che segna un primo passo verso la rigenerazione dell’intero complesso comunale.
Castel Gandolfo, una tensustruttura per il futuro per il centro Sportivo
Il cuore del progetto è rappresentato quindi dalla nuova tensostruttura: una copertura moderna e multifunzionale che trasformerà il campo da calcio a cinque in un’area sportiva utilizzabile tutto l’anno.
Il campo vedrà inoltre la sostituzione dell’attuale manto in erba sintetica con una pavimentazione in parquet, rendendolo adatto a molteplici attività sportive indoor.
In parallelo, sarà riqualificata anche l’area spogliatoi, oggi obsoleta e poco funzionale.
L’obiettivo dichiarato è chiaro: offrire ai giovani e alle associazioni del territorio un punto di riferimento solido e inclusivo per lo sport e il tempo libero.
Centro Sportivo con tensostruttura al servizio della comunità
Non si tratta solo di sport. Il progetto si inserisce in un contesto più ampio che riguarda l’intera comunità di Castel Gandolfo.
L’area interessata dall’intervento, infatti, è adiacente a due plessi scolastici: l’Istituto omnicomprensivo “Dante Alighieri” e il nuovo edificio scolastico in costruzione in località Ibernesi, privo al momento di una palestra.
La tensostruttura potrà quindi essere utilizzata anche in orario scolastico, colmando una lacuna strutturale importante. In questo modo, l’investimento diventa anche un’opportunità educativa e sociale, favorendo l’inclusione, la coesione e il benessere psico-fisico delle nuove generazioni.
Cinquecentomila euro per cambiare volto all’impianto
Il costo stimato dell’intervento è di 500 mila euro. Un budget che comprende la realizzazione della tensostruttura (190 mila euro), il rifacimento della pavimentazione (52.500 euro), la revisione strutturale del solaio (80 mila euro), la realizzazione degli impianti a servizio della struttura (80 mila euro), la costruzione di nuovi spalti (52.500 euro) e il rifacimento degli spogliatoi (45 mila euro).
L’amministrazione punta ora a individuare le risorse necessarie per finanziare l’opera, guardando a fondi regionali e statali, con l’intenzione di procedere con l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori entro il 2025.
La Giunta di Castel Gandolfo ha stabilito, nel frattempo, di inserire l’opera nel Piano triennale delle opere pubbliche.
Una visione a lungo termine
Il recupero parziale del centro “Paolo Petricone” non si limita a un intervento tecnico, ma rappresenterebbe – nel caso di via libera definitivo – una scelta politica e sociale ben precisa.
In un contesto comunale storicamente carente di strutture sportive coperte, l’intervento risponde a un’esigenza concreta: offrire spazi accessibili, sicuri e polifunzionali.
Il progetto dovrebbe nascere quindi con l’intenzione di restituire vitalità a un’area oggi sottoutilizzata, trasformandola in un polo di riferimento per sport, socialità e aggregazione. Un passo avanti verso una città più attiva, partecipata e orientata al benessere collettivo.
Il cantiere, secondo le previsioni, dovrebbe essere avviato quindi entro e non oltre i prossimi tre anni. Se i tempi verranno rispettati, entro il 2027 la tensostruttura potrebbe già essere operativa.
Leggi anche: Proprietario terriero batte Ministero in Tribunale: il vincolo dei Castelli Romani subirà una riduzione