Ariccia, 7 maggio 2025: è la data in cui hanno avuto inizio le potature degli alberi nel Parco Chigi, lato Via dell’Uccelliera, quella celebre per la presenza delle famose fraschette.
Ma non si è trattato di una normale operazione di manutenzione. Secondo quanto segnalato dal consigliere comunale d’opposizione Enrico Indiati in un esposto ufficiale del 26 maggio 2025, gli interventi rappresenterebbero una palese violazione della normativa regionale in materia di arboricoltura.
L’accusa: tagli degli alberi fuori stagione ed eseguiti male
Il Regolamento della Regione Lazio n. 7/2005, infatti, stabilisce che la potatura degli alberi debba avvenire durante il periodo di riposo vegetativo, ovvero nei mesi invernali, e comunque non oltre la fine di marzo.
Potare nel pieno della stagione vegetativa, come accaduto a maggio, significa compromettere la salute delle piante, ridurne la resistenza e accorciarne sensibilmente la vita biologica.
Non è solo la tempistica che viene contestata.
Secondo l’esposto, le potature sono state eseguite in maniera tecnicamente errata:
“È stato infatti effettuato un taglio squilibrato della chioma, limitato a un solo lato e senza alcun criterio selettivo, in aperto contrasto con quanto prescritto dalla normativa vigente, che raccomanda interventi limitati al solo terzo inferiore della chioma. Invece, si è agito fino all’apice, causando squilibri strutturali e compromettono lo sviluppo armonico degli esemplari”.
Un’operazione, secondo il consigliere comunale, che danneggia la struttura dell’albero e ne altera l’equilibrio fisiologico, rendendolo instabile e più vulnerabile a malattie e agenti atmosferici. Il risultato è un patrimonio verde fortemente compromesso, con conseguenze irreversibili sul paesaggio urbano e sulla biodiversità del parco.
“Attrezzature sbagliate, personale non qualificato per Parco Chigi di Ariccia”
Un altro punto contestato riguarda i mezzi e il personale impiegati. Le operazioni, per Indiati, sarebbero state condotte con attrezzature inadeguate e da personale privo della necessaria formazione.
Il consigliere di minoranza denuncia l’assenza di competenze specialistiche, un elemento che aggrava la responsabilità dell’amministrazione e mette in discussione la legittimità dell’intervento. Le alberature, già segnate dalla stagione, sono state sottoposte a trattamenti troppo invasivi, alterando la loro forma e compromettendo la loro capacità di recupero.
Indiati incalza:
“Il Parco Chigi rappresenta un patrimonio storico e botanico di inestimabile valore per la città di Ariccia. Interventi eseguiti senza urgenza, senza criterio e senza rispetto per le buone pratiche costituiscono un vero e proprio atto di incuria amministrativa, che deturpa e compromette irreversibilmente un bene comune tanto prezioso”.
Denuncia e richieste di accertamenti dal consigliere
Il consigliere comunale Enrico Indiati ha quindi presentato un formale esposto dal titolo “potatura alberi del Parco Chigi – danneggiamento di bene pubblico”. Il documento è stato indirizzato non solo al sindaco Gianluca Staccoli e alla giunta comunale, ma anche ai Carabinieri Forestali di Rocca di Papa e al responsabile Guardiaparco del Parco dei Castelli Romani, Vittorio Castellana.
Nel documento si chiede che:
“vengano accertate le responsabilità, applicate le sanzioni dovute e, per il futuro, che simili interventi vengano programmati nel rispetto della normativa vigente e affidati esclusivamente a ditte specializzate e certificate”.
A corredo della denuncia è stata allegata una documentazione fotografica e video che mostra i danni inflitti agli alberi: tagli irregolari, lesioni evidenti, forme stravolte.
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