Ad Albano si accende un nuovo fronte di tensione politica e cittadina. Al centro della controversia, un imponente traliccio di 30 metri per le telecomunicazioni che dovrebbe sorgere in via Valle Pozzo.
Undici consiglieri comunali, il 28 maggio 2025, hanno firmato una richiesta formale per la convocazione urgente di un Consiglio Comunale straordinario, chiedendo di affrontare pubblicamente la questione e di prendere decisioni chiare e condivise.
I consiglieri firmatari sono:
- Massimo Ferrarini,
- Roberto Cuccioletta,
- Marco Moresco,
- Romeo Giorgi,
- Giuseppa Guglielmino,
- Federica Nobilio,
- Matteo Mauro Orciuoli,
- Giovambattista Cascella,
- Luca Nardi,
- Laura Faccia,
- Simonetta Lucci.
“Albano, serve chiarezza sul traliccio di telefonia mobile di 30 metri”
“Serve un confronto pubblico e trasparente in aula consiliare”, dichiarano i consiglieri firmatari.
“Siamo favorevoli all’innovazione tecnologica, ma occorre garantire che ogni scelta sia ponderata, condivisa con la cittadinanza e rispettosa del principio di precauzione.
Non vogliamo alimentare allarmismi, ma ribadire il diritto della popolazione a essere informata e coinvolta nelle decisioni che riguardano la qualità dell’ambiente urbano e della salute collettiva”.
L’antenna, progettata nell’ambito del Piano Nazionale per la Transizione al 5G, ha suscitato dubbi e preoccupazioni sia tra i cittadini che all’interno del Consiglio stesso.
Albano, quell’iter partito nel 2024 alla ‘chetichella’
L’iter che ha portato alla proposta di installazione risale a diversi mesi fa.
Con la determinazione dirigenziale n. 1802 del 20 dicembre 2024, il Comune di Albano Laziale ha affidato alla società Leganet S.r.l. il compito di predisporre un nuovo regolamento e un Piano Comunale aggiornato per l’installazione di impianti di tele-radiocomunicazione.
In parallelo, è stato pubblicato il 30 gennaio 2025 un avviso pubblico denominato “Piano Antenne – Transizione al 5G”, con l’intento di raccogliere osservazioni e proposte da operatori, tecnici e cittadini. Tuttavia, l’avvio di questi processi non ha placato le perplessità.
Albano, una sospensione promessa, ma mai rispettata sul traliccio di telefonia mobile di via Valle Pozzo
Durante il Consiglio Comunale straordinario del 9 e 10 gennaio 2025, l’amministrazione aveva annunciato l’intenzione di sospendere temporaneamente nuove installazioni fino alla definizione del nuovo Piano Antenne.
Una mossa che sembrava andare incontro alle richieste di trasparenza e approfondimento provenienti dalla cittadinanza.
Eppure, a distanza di pochi mesi, la notizia dell’imminente costruzione di un traliccio a Valle Pozzo ha riacceso la tensione.
Per i firmatari della richiesta, non è tollerabile procedere in assenza di un confronto pubblico e istituzionale, alla luce anche delle numerose segnalazioni di cittadini e comitati locali.
Un piano delicato per un territorio complesso
Albano Laziale, come molti comuni dell’area metropolitana romana, è caratterizzato da una forte densità abitativa e da un equilibrio ambientale fragile.
L’adozione del PRAEET (Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche Territoriali), già approvato il 19 dicembre 2014 con la delibera n. 50, doveva rappresentare un punto di riferimento per gestire l’espansione delle reti mobili in modo responsabile.
Tuttavia, la mancanza di un aggiornamento strutturato del piano e l’accelerazione imposta dal passaggio al 5G stanno rendendo il processo poco trasparente agli occhi di una parte della cittadinanza e di numerosi consiglieri.
La richiesta di Consiglio Comunale straordinario non riguarda solo il caso di via Valle Pozzo, ma si estende a tutte le future installazioni previste sul territorio.
I consiglieri firmatari, tra cui figurano esponenti di più gruppi consiliari, chiedono un confronto aperto, un piano chiaro e condiviso, e soprattutto una valutazione preventiva degli impatti ambientali e sanitari.
Il timore è che, senza una discussione trasparente, si possano compromettere sia la fiducia dei cittadini nelle istituzioni sia l’equilibrio del territorio.
Il futuro delle antenne passa dal Consiglio
Ora la palla passa al Presidente del Consiglio Comunale, Nicola Marini, che dovrà decidere se accogliere la richiesta e convocare una seduta straordinaria. L’Ordine del Giorno proposto è chiaro: discutere l’installazione dell’antenna di via Valle Pozzo e valutare tutte le prossime installazioni sul territorio.
In ballo non c’è solo un traliccio, ma la credibilità dell’intero processo di pianificazione urbana e tecnologica.
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