Nessun operatore economico ha ritenuto sostenibile partecipare, lasciando vuota una procedura che avrebbe dovuto rilanciare la cura del verde urbano attraverso il coinvolgimento del privato.
Bando per la gestione dei parchi ad Ardea andato deserto: le critiche dell’opposizione
La lista “Ardea Domani”, che fin dall’inizio aveva espresso forti dubbi sull’impostazione del bando, ha così commentato:
“La realtà ha prevalso sulle chiacchiere autocelebrative. Non solo era sbagliato nelle premesse e nelle intenzioni ma anche insostenibile dal punto di vista economico per chiunque avesse voluto partecipare”.
Il gruppo consiliare di opposizione, rappresentato da Luca Vita e Niko Martinelli, denuncia anche il clima di tensione e derisione subito in consiglio comunale nel corso dei mesi:
“Tra risate, urla e prese in giro, le nostre critiche sono state ignorate. Eppure avevamo avanzato proposte concrete, insieme ad associazioni del territorio, rimaste senza ascolto”.
“Una rivincita politica”
Il bando andato deserto, per Ardea Domani, rappresenta una sorta di rivincita politica:
“È una piccola vittoria di chi ha difeso l’interesse pubblico. Ma ora si apre un problema più grande: possibile che le poche aree verdi di Ardea debbano restare nel degrado o addirittura chiuse?”
Nel comunicato Ardea Domani fa riferimento anche alla situazione del parco in via Pratica di Mare, all’altezza di via Novara, a Nuova Florida, dove l’erba alta e l’incuria sono ormai visibili da tempo:
“Il Comune deve assumersi la responsabilità della gestione diretta del verde pubblico perché una città senza spazi pubblici, senza luoghi di incontro e socialità, semplicemente non è una città”.
La polemica è destinata a proseguire.
Da una parte una giunta che ha puntato sulla partecipazione dei privati per sopperire alla cronica mancanza di risorse, dall’altra un’opposizione che invoca un cambio di rotta netto nella cura e nella valorizzazione del verde urbano, considerato bene comune e diritto della cittadinanza.
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