Quello che è stato per decenni il più brutto biglietto da visita di Latina sparirà dagli occhi degli abitanti di Latina, dei visitatori e dei viaggiatori che transitano sulla 148 Pontina.
Latina, aperto il cantiere “A gonfie vele”
È entrato quindi nella fase operativa l’intervento di demolizione dell’ex Icos a Latina, rientrante nel progetto di riqualificazione “A gonfie vele, in direzione ostinata e contraria”, finanziato con fondi del PNRR.
È stato aperto ufficialmente il cantiere, con l’avvio delle prime operazioni di bonifica dell’area interessata. L’intera operazione avrà la durata di circa un mese e mezzo.
L’intervento è realizzato da Ater Latina, soggetto attuatore del progetto finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mentre il Comune di Latina figura come beneficiario.
Il progetto di demolizione e le interruzioni di traffico
Sul posto si è svolto un primo sopralluogo da parte del presidente di Ater Latina, Enrico Dellapietà, accompagnato dal direttore Massimo Monacelli e dal dirigente dell’area tecnica Riccardo Roco, insieme ai tecnici dell’impresa esecutrice dei lavori.
L’incontro è servito per pianificare le prossime attività di cantiere.
Il progetto prevede un intervento condotto nel rispetto delle misure di sicurezza e volto a ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza.
Non sono previste interruzioni alla circolazione sulla vicina strada statale Pontina. Le modifiche alla viabilità riguarderanno solo brevi e temporanee interruzioni del traffico locale durante le fasi più operative dei lavori.
Terminate le attività di bonifica, sarà installato un impianto mobile per il recupero dei materiali inerti derivanti dalla demolizione.
Il sistema permetterà di separare le parti metalliche, destinate al recupero in fonderia, da quelle plastiche, che verranno trattate con sistemi di riciclaggio dedicati.
Gli inerti saranno riutilizzati direttamente in cantiere, in un’ottica di sostenibilità ambientale.
La demolizione dell’ex Icos di Latina
L’abbattimento dell’edificio verrà eseguito con l’impiego di pinze frantumatrici idrauliche, supportate da tecnologie di nebulizzazione ad acqua per limitare la dispersione di polveri nell’ambiente.
L’intervento fa uso delle tecnologie più avanzate disponibili per garantire un basso impatto ambientale.
Le attività di demolizione vera e propria sono previste per la seconda metà di giugno. Il progetto si inserisce in un più ampio piano di riqualificazione urbana, con l’obiettivo di restituire alla città spazi rigenerati e funzionali.
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